24 Giugno 2022

Spal, le parole di Pepito Rossi: “Rimanere a Ferrara? Qui sono stato bene. Ho dimostrato di poter fare la differenza”

ROSSI SPAL FERRARA – 14 partite e 3 gol con la Spal, è questo il rendimento dell’ultima stagione di Pepito Rossi, un talento cristallino che non è mai stato accompagnato dalla fortuna. All’età di 35 anni, Giuseppe Rossi ha ancora voglia di giocare a calcio e di recuperare gli anni di carriera che i suoi […]

ROSSI SPAL FERRARA – 14 partite e 3 gol con la Spal, è questo il rendimento dell’ultima stagione di Pepito Rossi, un talento cristallino che non è mai stato accompagnato dalla fortuna. All’età di 35 anni, Giuseppe Rossi ha ancora voglia di giocare a calcio e di recuperare gli anni di carriera che i suoi tremendi e continui infortuni gli hanno tolto. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Rossi ha parlato della sua stagione sulla Spal e di qualche obiettivo futuro.

Ecco un estratto dell’intervista di Giuseppe Rossi:

“Sto bene, sto migliorando ogni giorno. Con qualsiasi infortunio bisogna avere pazienza. Adesso sono in vacanza nel New Jersey con la mia famiglia quindi non c’è posto migliore per recuperare, sia fiscamente che mentalmente. Spal? Mi sono trovato bene a Ferrara. Sono stato contento della scelta. Il presidente Tacopina è stato un uomo di parola e dal primo giorno mi sono sentito importante. I ragazzi mi hanno accolto benissimo quindi c’è tutto per tornare a giocare ad alti livelli. Credo di aver fatto vedere a tutti che sono ancora in grado di fare la differenza. Io non avevo mai avuto dubbi, ma altri si… Prima di tutto contava tornare a giocare, poi riuscire a proprorre un gioco divertente e vincente. Con Tacopina mi sono lasciato bene. Ci siamo visti anche una settimana fa a New York per un saluto. Poi si parlerà del futuro, ma non ora: nel momento giusto. Rimanere a Ferrara? Vediamo quando ci incontriamo. Come ho detto, a Ferrara mi sono trovato bene, anche la mia famiglia è stata molto bene. Staremo a vedere, aspetto”.

La prossima Serie B e il momento azzurro

“Sarà durissima. Ci saranno tante società di alto livello con una grande voglia di andare in Serie A. Ci sono grandi proprietà che investono tanto per giocare ai massimi livelli. Sarà un campionato molto bello da vedere. Purtroppo di bomber internazionali italiani ce ne sono pochi. Non vedi un attaccante italiano che fa bene all’estero. Questo fa riflettere. Un grande giocatore sa adattarsi a qualsiasi realtà. In questo momento invece noi italiani facciamo fatica a farci vedere all’estero. É ancora difficile digerire la mancata qualificazione al Mondiale. Immagino per i ragazzi e lo staff quanto sia stato forte il dispiacere. Ma questi devono essere momenti di riflessione. Dobbiamo reagire come abbiamo sempre fatto ed iniziare un altro percorso vincente”.

Tra chiamate e non chiamate

“Se mi chiamerà qualcuno sarò felicissimo. É importante avere prima di tutto la fiducia di chi te lo chiede. E io mi sento pronto per tornare. Parma? Che bei momenti a Parma. Tornare l’anno scorso al Tardini con la Spal è stato molto emozionante. Auguro di vedere una realtà come la loro tornare in fretta al top del calcio italiano. Se non mi chiama nessuno? Non ne voglio parlare. Io voglio ancora giocare…”