Monza, dal casinò al caos quarantena: il racconto dei fatti di giornata
RIEPILOGO CAOS MONZA CASINO – La visita al Casinò di Lugano di 8 calciatori del Monza ha scatenato un caos che nella giornata odierna ha visto ipotesi e contro ipotesi per ciò che concerne le misure da applicare ai giocatori brianzoli. La questione attorno a cui ruota il tutto è la quarantena a cui, normative […]
RIEPILOGO CAOS MONZA CASINO – La visita al Casinò di Lugano di 8 calciatori del Monza ha scatenato un caos che nella giornata odierna ha visto ipotesi e contro ipotesi per ciò che concerne le misure da applicare ai giocatori brianzoli. La questione attorno a cui ruota il tutto è la quarantena a cui, normative alla mano, gli 8 devono sottoporsi di rientro da una visita all’estero: quarantena che farebbe saltare agli interessati, tra cui diversi titolari, le sfide contro Salernitana e Lecce. Di seguito i punti salienti che sintetizzano la questione.
La giornata di oggi si è aperta con l’indiscrezione del Corriere dello Sport che nello stesso pezzo oltre a parlare dell’obbligo di quarantena per i calciatori recatisi in Svizzera fa presente anche la quasi certezza che Galliani, AD dei brianzoli, impugni l’ordinanza per avvalersi dell’anomalia di questo blocco. La giornata è proseguita con un chiarimento dell’ATS Brianza in cui si fa luce sulla questione quarantena. Se i calciatori dovessero risultare negativi ai tamponi effettuati – si legge – non sarebbe prevista quarantena per loro.
A gettare ulteriori dubbi, però, son state le voci legittime arrivate da Salerno: e se all’arrivo in Campania dei brianzoli dovesse intervenire l’ASL di Salerno? Una possibilità concreta che getterebbe nel caos la situazione già intricata. L’ultima voce in ordine cronologico, corrispondente alla tesi del club brianzolo smonta le precedenti e pare possa essere quella definitiva: i calciatori del Monza possono recarsi allo stadio o al campo d’allenamento in quanto le normative restrittive sono previste per i cittadini e non per gli sportivi che si attengono al protocollo FIGC. Gli 8 calciatori del Monza potranno dunque recarsi a Salerno viaggiando separatamente dal resto della squadra ma la Salernitana, a questo punto, potrebbe contestare l’applicazione del protocollo FIGC in quanto i giocatori del Monza si son recati in svizzera come privati cittadini e non come atleti.
Una situazione ingarbugliata che va ad inserirsi in un finale di campionato di Serie B già complesso che, si spera, si possa concludere nei tempi attualmente stabiliti.