27 Ottobre 2016

Pisa, la difesa è un bunker: Lisuzzo & Co. i primi a fermare Pazzini

Miglior attacco contro miglior difesa della Serie B: erano questi i presupposti alla vigilia del match tra Pisa e Verona coi toscani chiamati a difendere una porta-bunker violata solamente 6 volte e gli scaligeri pronti a metter in campo la propria cavalleria offensiva guidata dal miglior Pazzini di sempre. All’Arena Garibaldi a spuntarla è lo […]

Miglior attacco contro miglior difesa della Serie B: erano questi i presupposti alla vigilia del match tra Pisa e Verona coi toscani chiamati a difendere una porta-bunker violata solamente 6 volte e gli scaligeri pronti a metter in campo la propria cavalleria offensiva guidata dal miglior Pazzini di sempre. All’Arena Garibaldi a spuntarla è lo spirito di squadra degli uomini di Gattuso che a dispetto dei pronostici ed in un momento di leggera, e fisiologica, flessione, riescono nell’impresa di tenere a bocca asciutta i ragazzi di Pecchia per la seconda volta in stagione. L’impresa, se così si può chiamare, assume i tratti della titanicità nel momento in cui si vanno a scorrere i nomi della miglior difesa del campionato assieme allo Spezia non tanto per qualità ma per quantità; infatti è nel reparto difensivo che i toscani hanno la maggiore penuria di uomini. Tra i pali Samir Ujkani è il portiere perfetto nella squadra (im)perfetta: capitano del Kosovo, il che è tutto dire, l’ex estremo difensore del Palermo è un guerriero dalle mille battaglie e per questo oltre alle conosciute doti tecniche ha spalle abbastanza larghe per fronteggiare l’imperfezione societaria succitata.

Senza nulla togliere ai vari Avogadri, Crescenzi, Del Fabro e Longhi, il vero leader carismatico e tecnico del reparto difensivo è senza dubbio Andrea Lisuzzo; il “Sindaco” della difesa, uomo sanguigno del Sud ma signore sul rettangolo di gioco, capace di tenere a bada ed a secco un attaccante letale come Pazzini, è l’uomo simbolo assieme a Ringhio Gattuso di questo Pisa; è suo il gol-vittoria contro il suo Novara che ha messo il primo tassello in questa drammatica favola neroazzurra caratterizzata da tanti mali e da alcuni personaggi buoni che cercano, come in un racconto per bimbi, di poter regalare un lieto fine ai propri lettori; parafrasando il tutto il personaggio in questione corrisponde alla scultorea figura del Sindaco che ci mette, come sempre, il suo per farsi amare e per salvare i “bambini” in attesa del lieto fine: i tifosi.