5 Maggio 2022

Como-Cremonese, Pecchia ci crede: “Il Real Madrid ha ribaltato tutto in tre minuti”

PECCHIA CREMONESE COMO – Fabio Pecchia, tecnico della Cremonese, ha parlato in sala stampa alla vigilia della trasferta di Como, in programma domani al “Sinigaglia” alle ore 20:30, e snodo cruciale per le ambizioni di promozione della truppa lombarda. Queste – riprese da CuoreGrigioRosso.com – le sue dichiarazioni: «Domani, attorno alle 22:30, potremo faremo dei […]

PECCHIA CREMONESE COMO – Fabio Pecchia, tecnico della Cremonese, ha parlato in sala stampa alla vigilia della trasferta di Como, in programma domani al “Sinigaglia” alle ore 20:30, e snodo cruciale per le ambizioni di promozione della truppa lombarda. Queste – riprese da CuoreGrigioRosso.com – le sue dichiarazioni:

«Domani, attorno alle 22:30, potremo faremo dei bilanci. Sarà un finale vibrante per tutti, con grande equilibrio che ha visto sorprese ogni partita. Segno di in campionato bello ma complicato e avvincente».

Sul Como

«Le squadre di ripartenza sono le più complicate da affrontare perché magari ti sembra di avere in mano il pallino del gioco e poi ti ribaltano l’azione. Dobbiamo pensare alla partita di domani nel massimo delle nostre potenzialità e con grande fiducia. Recuperiamo anche Bianchetti, ma vediamo se sarà della partita dall’inizio. A parte Castagnetti che è squalificato, ci siamo tutti. Fagioli dal primo? Domani scende in campo la Cremonese».

Sulle recenti sconfitte contro Crotone e Ascoli

«Si possono fare tante analisi, e ognuna può essere giusta. All’inizio le partite mi sono piaciute, anche a Crotone, poi non siamo più stati in grado di riaccenderle. Con l’Ascoli abbiamo portato tanti palloni al limite dell’area e dovevamo essere più concreti. Anche a costo di essere meno belli, sfruttando magari i tiri dal limite, soprattutto con i centrocampisti come Gaetano, Valzania e Castagnetti che lo hanno nelle loro possibilità. Ci abbiamo lavorato anche se in partita non si è visto».

Sulla non elevata prolificità degli attaccanti

«Poi uno guarda i dati e vede che siamo tutti lì tra i 50 o 60 gol complessivamente fatti. La differenza è come vengono distribuiti. Da noi hanno segnato parecchio i trequartisti. Ovvio che avere loro più una punta da 20 reti sarebbe il massimo. L’unico che, quindi, ha reso al di sotto delle aspettative è Di Carmine perché è uno che nelle corde ha la doppia cifra. Forse è quello che più ci è mancato perché gli altri sono in linea con le aspettative».

Sui tifosi

«C’era grande amarezza e delusione. È il bello e il brutto di questo sport. Guardate ieri il Real Madrid come ha ribaltato tutto in 3 minuti. Continuo a vedere entusiasmo e domani sarà un’altra opportunità per rifarsi».