19 Marzo 2021

Cosenza, Occhiuzzi: “Per me ogni gara è una finalissima, da parte nostra non c’è sfiducia”

OCCHIUZZI COSENZA – Roberto Occhiuzzi, tecnico del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di Reggio Emilia contro la Reggiana. Ecco le sue parole: «Con la Reggiana sarà uno scontro salvezza, con tensioni molto elevate. Quindi bisognerà saper soffrire, usare la testa ed il ragionamento in certe situazioni. Non voglio una gara […]

OCCHIUZZI COSENZA – Roberto Occhiuzzi, tecnico del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di Reggio Emilia contro la Reggiana. Ecco le sue parole:

«Con la Reggiana sarà uno scontro salvezza, con tensioni molto elevate. Quindi bisognerà saper soffrire, usare la testa ed il ragionamento in certe situazioni. Non voglio una gara contratta, ma giocata tenendo conto di tutte le fasi di gioco sempre con equilibrio. Gliozzi? Ettore sta molto bene, si è allenato già ieri. Ogni partita da qui alla fine ci giochiamo punti pesanti, è necessario pensare solo a giocare mettendo da parte le ansie. Ultima chance? No, assolutamente no. Ci sono ancora diverse partite. L’anno scorso abbiamo fatto un percorso importante poi, ad esempio, un punto in tre gare e già si era buttato tutto quello che avevamo fatto di buono. Ed io ero forse l’unico a crederci. Per me ogni gara è una finalissima, dovrà essere questo il credo di tutti. Sueva? Credo che chi cerca di trasmettere questo, oltre al ragazzo, siamo io e lo staff. Il ragazzo sta facendo un percorso di crescita importante. Sappiamo che Gigi non tradisce mai, oltre ad essere un cosentino, ha anche la spensieratezza del giovane. Le nostre storie sono molto simili. Siamo pronti, sappiamo che dall’altro lato c’è una squadra agguerrita come la nostra. Dobbiamo cercare di fare la gara sempre, non giocare, prendere un gol e poi continuare a giocare: i 90 minuti lo determina il fatto di essere sempre in partita. L’ambiente lo dobbiamo trascinare noi. Ci sta che i risultati possano portare paure e ansie. Da parte nostra non c’è sfiducia ma a volte c’è rabbia, ad esempio, per episodi che decidono le partite».