24 Dicembre 2020

Salernitana, il primato implica il solito nodo multiproprietà: Mezzaroma ha una speranza

MULTIPROPRIETÀ SALERNITANA / Il primato in classifica sta rendendo dolce questo finale di 2020 alla Salernitana che, senza particolari dubbi, vive il miglior momento della gestione targata Lotito-Mezzaroma. La formazione di Fabrizio Castori vuole ribadire il proprio status negli ultimi due (ostici) appuntamenti del 2020, contro Venezia e Monza. Nel frattempo, fuori dal campo emergono […]

MULTIPROPRIETÀ SALERNITANA / Il primato in classifica sta rendendo dolce questo finale di 2020 alla Salernitana che, senza particolari dubbi, vive il miglior momento della gestione targata Lotito-Mezzaroma. La formazione di Fabrizio Castori vuole ribadire il proprio status negli ultimi due (ostici) appuntamenti del 2020, contro Venezia e Monza. Nel frattempo, fuori dal campo emergono dubbi che la positiva situazione in campionato sta amplificando, ovvero quelli legati alle multiproprietà.

Come noto, la presenza della Lazio implicherebbe la cessione della Salernitana entro trenta giorni in caso di promozione in Serie A, come stabilito dall’articolo 16 bis delle NOIF, le Norme Organizzative Interne della FIGC. La normativa sportiva, dunque (ma la questione è nota), frena al momento un certo tipo di prospettiva per l’Ippocampo – come analizzato quest’oggi da “La Città di Salerno” – considerando il grado di parentela (cognato) oltre che di socio che Marco Mezzaroma riveste nei confronti di Claudio Lotito.

La vicenda non è mai stata dibattuta concretamente a livello federale (anche se l’acquisizione del Bari da parte della famiglia De Laurentiis potrebbe accelerare tale processo) e non è detto che le elezioni FIGC, in programma il prossimo 22 febbraio, non possano rivelarsi uno spartiacque per riformare in materia. Un auspicio rilanciato proprio dal co-patron Mezzaroma, raggiunto dai microfoni di SeiTV: “Il presidente attuale, che si è ricandidato (Gabriele Gravina, ndr), vuole portare avanti una serie di riforme profonde, a partire dal format dei campionati. Sicuramente anche quella relativa a queste limitazioni sulle multiproprietà potrebbe essere messa sul tavolo. Bisognerà attendere le prossime elezioni federali. Mi auguro che questo vincolo sia abolito“.