21 Agosto 2021

Ternana, Lucarelli: “I tifosi fanno bene a sognare, ma inviterei tutti a stare calmi”

LUCARELLI TERNANA – Cristiano Lucarelli, allenatore della Ternana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Brescia. Ecco quanto apprendiamo da calciofere.it: “In linea di massima stiamo benino, ma non benissimo, di questi tempi è normale. Arriviamo a quest’impegno molto difficile, contro una squadra che in assoluto ha più partecipazioni in Serie […]

LUCARELLI TERNANA – Cristiano Lucarelli, allenatore della Ternana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Brescia. Ecco quanto apprendiamo da calciofere.it: “In linea di massima stiamo benino, ma non benissimo, di questi tempi è normale. Arriviamo a quest’impegno molto difficile, contro una squadra che in assoluto ha più partecipazioni in Serie B. Squadra forte ed esperta, con un allenatore bravo. Da quando è arrivato Cellino hanno centrato obiettivi importanti come la Serie A, una squadra di tradizione che ha sempre fatto risultati importanti, hanno giocatori di alta classifica. Hanno fatto due colpi importanti di mercato negli ultimi giorni che alzano la qualità. È un ottimo test per capire se potremo fare un campionato all’altezza.

È il mio esordio in B da allenatore, ma sono sereno e non sono emozionato. Dopo 40 anni di calcio non ho emozioni particolari, solo la curiosità di confrontarmi con allenatori bravi. La formazione? Da oggi non la indovinerete più perché mischierò le squadre al sabato, quando di solito l’anno scorso qualcosa si capiva. Interessamento per Bisoli? Io so che gioca nel Brescia, lo so oggi da voi. Dalle mie parti si dice che il Pisa abbia fatto un’offerta milionaria per lui. Oggi la Ternana viene messa in mezzo anche inconsapevolmente in mezzo a trattative per far alzare il prezzo. Io mi aspetto che Bisoli giochi domani contro di noi.

Torno sulla partita di Bologna, secondo al di là del clamore del risultato, che abbiamo fatto 5 gol in casa di una squadra di Serie A. Ma secondo me la normalità è quella dal 60′ in poi, prima era una cosa anormale. Dal 60′ in poi il Bologna ha deciso di fare il Bologna, prima non era la realtà. Ho sentito parlare di difesa in difficoltà, di Sorensen al di sotto. Ma era del tutto normale soffrire così, anche se prima la squadra mi era piaciuta, abbiamo rischiato di fare anche il sesto gol. Il Bologna per me è una squadra fortissima anche per la Serie A, abbiamo giocato contro Arnautovic che un mese prima ha fatto l’Europeo e altri reduci dalla Coppa America.

I tifosi fanno bene a sognare, ma inviterei tutti a stare calmi. Il mio pensiero è che il Brescia ci riporti tutti sulla terra, viene da una eliminazione ingiusta in Coppa a Crotone. La situazione di Martella anche conferma che domani non ci stenderanno il tappeto rosso, saranno arrabbiati e vorranno vincere. La Serie B è molto complicata, mancano ancora diversi giorni alla fine del mercato, ad esempio il Frosinone penso che si rinforzerà ancora. Di sicuro dobbiamo cercare di far punti già domani.

Mi aspetto una partita difficile, più vicina all’ultima mezz’ora di Bologna. Ci sono molte squadre più avanti di noi dal punto di vista della rosa e della mentalità. Nessuno oggi può dire con certezza quale sarà il nostro campionato, ce lo costruiremo partita dopo partita. Anche lo scorso anno all’inizio non eravano dati come i più forti nè lo pensavamo, ma poi abbiamo costruito quella consapevolezza di essere la più forte. Noi lo siamo diventati strada facendo. Abbiamo preso giocatori forti, ma poi dobbiamo vedere se saremo un gruppo e una squadra, se riusciremo a ricreare l’ambiente e la mentalità dello scorso anno. Nel calcio non si vive di ricordi, ogni partita è sempre una nuova sfida. Inzaghi dice che siamo temibili? Conosco Pippo e non mi fido molto di quello che dice, ho più paura io del Brescia che loro di noi.

I ragazzi sono allineati dopo la vittoria di Bologna, è fuori che ho sentito troppo entusiasmo. Dobbiamo tornare immediatamente dentro al carro armato, ho sentito parlare tanto, ma è normale quando non ci sono le partite, non si hanno riferimenti precisi. Ma da domani si ricomincia a parlare di calcio. L’ultima mezz’ora a Bologna ci ha fatto bene, ci ha fatto ricordare perché esistono le categorie. 

Il punto di forza di Inzaghi è che le sue squadre non mollano mai, fino all’ultimo saranno in partita. A Bologna c’era un campo perfetto, domani non lo avremo. Due anni fa ha stradominato il campionato di B con il Benevento, se non sono la favorita assoluta, la metto tra le prime. Mi aspetto una partita molto tattica, se pur siamo una neopromossa non mi aspetto squadra che ci affrontano a viso aperto. Vedendo anche la partita di ieri sera e degli ultimi anni, non c’è una squadra che non sia molto attenta alla fase difensiva, mi aspetto una gara molto tattica, anche per il caldo e il campo, non mi aspetto una partita spettacolare. In 95 minuti la giocata del singolo o l’errore, in questo momento, ci può stare, non sarà facile tenere l’intensità per tutta la partita.

Proporre qualcosa di diverso rispetto al solito sarebbe un segnale di debolezza. Staremo dietro e difenderci solamente se l’avversario ci costringerà a far questo e gli batteremo le mani. L’idea di calcio è sempre la stessa, pur sapendo quali saranno le situazioni in cui possiamo rischiare e andare in difficoltà. Le preventive saranno molto più importanti in B, dobbiamo proporre gioco ma stare attenti nelle ripartenze degli altri. Dobbiamo essere più scaltri nei falli.

Di Martella parlerò quando sarà ufficiale, non è ancora tesserabile fino a lunedì prossimo. Salzano? Sappiamo che offre un doppio, anzi un triplo ruolo, anche come esterno alto nel 4-4-2 se c’è da soffrire. Anche Celli ci da la doppia possibilità di giocare centrale, il terzo in una difesa a 3 o il quinto come esterno. Abbiamo voluto questi giocatori proprio per la loro duttilità. Non ho nessun dubbio di formazione. Se il Brescia gioca con il doppio rifinitore i nostri 4 devono stare più stretti, altrimenti saranno dei duelli individuali, loro cercheranno lo spazio tra le linee dietro i nostri mediani. Potremmo avere dei vantaggi in fase di possesso, ma dovremo stare attenti quando l’hanno loro. Ma più hai il pallone e meno ti possono attaccare.

A Crotone il Brescia ha dimostrato di essere in ottima salute. È una gara da prendere con le molle, ma come tutte. Nelle prime 7 partite ci sono solo avversari forti, ma è un campionato dove è normale che l’ultima va a vincere in casa della prima, in A e in C se succede è da ufficio inchieste. È un campionato atipico, speciale, ogni partita ha tantissime insidie. Lì sarà importante la testa, se riusciamo a costruire quella mentalità allora potremo accorciare il gap dalle altre. Peralta? I primi 20 minuti di Bologna non mi è piaciuto, era troppo timido e si limitava al compitino, non provava mai la giocata. Se i due gol poi hanno cambiato la prospettiva della prestazione non lo so, il risultato o i gol possono influenzare i giudizi. Ma lui ha ampi margini di miglioramento, soprattutto a livello mentale. Deve capire innanzitutto che la partita di Bologna è finita e deve tornare dentro al carro armato. Dobbiamo vedere se la doppietta di Bologna lo ha caricato o lo ha rilassato, soprattutto in questo periodo lui è un brevilineo e può fare la differenza. Io chiedo molto lavoro difensivo agli esterni e ogni partita 4 cambi li dovrei spendere per tutti e 4 gli esterni.

In teoria non esiste il rischio di essere in svantaggio numerico a centrocampo, perché il loro play gioca nella zona di Falletti, le due mezze ali sono controllati dai mediani e in difesa siamo 4 contro 3. Poi tutto dipenderà da come si riuscirà a dare intensità e a rimanere corti tra i reparti. Le prime due partite saranno anomale, perchè c’è il mercato ancora aperto. Domani il Cosenza giocherà in un modo, e anche numericamente saranno molto di più dalla terza in poi. Spesso lascio l’allenamento a Conticchio e vado a vedere gli allenamenti da sopra, per capire come si muovono. La busta come lo scorso anno? Devo ancora capire il livello di questa squadra. Gli under? Potenzialmente possono interessarci in tutti i ruoli, quel tipo di mercato non sarebbe chiuso. Mi sembra che i più bravi di quell’età si siano tutti accasati.

Avrei preferito un avversario più morbido? Non ci sono in B squadre morbide. A me interessa il lavoro a lunga scadenza, affrontare una squadra così forte fa bene, in vista del nuovo campionato che inizierà l’11. Per noi sarà un bel test, dico sempre che è meglio che i nostri difetti emergano all’inizio. I 5 cambi? E’ un aiuto importante e una strategia per tenere tutti concentrati. Lo scorso anno lo ho fatte sempre tutte e 5 le sostituzioni, per me è stato facile perché avevo un gruppo che si è messo a disposizione. All’inizio i 5 cambi saranno soprattutto per motivi fisici, lo scorso anno erano cambi tecnici.

Il pubblico sarà importante, soprattutto in questa fase che la squadra non può essere brillante fisicamente. In quei momenti di difficoltà i tifosi sono vitamine e minerali. 

Donnarumma ha svolto tutta la preparazione con il Brescia e ha giocato anche delle partite, mentre Pettinari è arrivato con qualche problemino fisico, si è fermato spesso e ovviamente parte dietro adesso. In questo momento devo privilegiare giocatori che stanno meglio fisicamente. Anche Mazzocchi sta molto bene, è in crescita. Sappiamo di disporre di due attaccanti fortissimi e che hanno a disposizione diversi gol. Palumbo sta meglio, ha superato i problemi e sarà a disposizione domani. Dopo Bologna c’era una timida preoccupazione per Ghiringhelli, ma nulla di grave“.