26 Giugno 2023

Serie B, chi si iscrive al prossimo campionato? La situazione di Lecco e Reggina

Il punto sulle iscrizioni di Lecco e Reggina alla prossima Serie B

Una lunga e calda estate all’orizzonte anche per Lecco e Reggina, per capire chi alla fine potrà prendere parte al prossimo campionato di Serie B. La strada è ancora lunga, ma quel che è certo è che entrambe le società siano ancora in bilico per la prossima stagione, anche se le voci, ad oggi, vedrebbero il Lecco più vicino alla Serie B rispetto alla Reggina.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Lecco ha presentato la sua domanda di iscrizione nei tempi prestabiliti, eccezion fatta per un documento in cui mancava la firma del Prefetto di Padova sullo stadio. Il Rigamonti Ceppi non rispetta gli standard imposti dalla B, e allora la virata del Lecco, subito dopo aver conquistato la B, era stata convinta sull’Euganeo di Padova. Il problema è stato l’imprevisto, rappresentato dal Prefetto, che nelle ultime 48 ore di iscrizione si trovava fuori città. La sua firma allora è arrivata qualche ora dopo la scadenza, e la Serie B è stata sempre perentoria sui termini di iscrizione. In questo caso però, si sarebbe potuta fare un eccezione, del resto anche i playoff di C erano slittati di 10 giorni, e infatti il presidente della Lega Mauro Balata ha affermato che si sarebbe dovuta valutare l’ipotesi di una proroga, istanza che il Lecco aveva presentato senza ricevere risposta. E con questi presupposti tutto fa pensare che alla fine la meritocrazia riuscirà comunque a premiare il Lecco, anche se tutta questa vicenda avrà inevitabilmente un peso e originerà un precedente.

Diversa la situazione della Reggina, dove l’iscrizione è a rischio per una pura questione economica. Tutto ruota intorno ai 757mila euro che il club calabrese deve allo Stato dopo l’omologa del piano di risanamento accordato dal Tribunale fallimentare di Reggio Calabria, che aveva fissato per il 12 luglio il termine per saldare. In realtà però quei soldi andavano pagati entro il 20 giugno, e in tal senso anche le parole di Gravina, che ha difeso gli organi di giustizia della Figc e condannato verbalmente la Reggina, sembrano essere un’indicazione importante. Sarà sicuramente un mese caldissimo, con battaglie legali, verdetti, ricorsi e alla fine decisioni.