30 Ottobre 2019

Le pagelle di Perugia-Ascoli: promossi e bocciati

Va al portiere del Perugia Vicaria la palma del migliore in campo. Le sue parate evitano la sconfitta alla formazione di Oddo, sempre pericolosa in avanti ma poco sicura in difesa. Grave l’errore di Falasco, come sempre decisivo Iemmello. Nell’Ascoli ottima prova del pacchetto centrale difensivo, nel secondo tempo cresce e convince il centrocampo, il […]

Va al portiere del Perugia Vicaria la palma del migliore in campo. Le sue parate evitano la sconfitta alla formazione di Oddo, sempre pericolosa in avanti ma poco sicura in difesa. Grave l’errore di Falasco, come sempre decisivo Iemmello. Nell’Ascoli ottima prova del pacchetto centrale difensivo, nel secondo tempo cresce e convince il centrocampo, il solito grande lottatore Ardemagni. Cavion protagonista nel bene e nel male. Poco convincente la direzione di fara di Ros

PERUGIA

Vicario. Nel primo tempo si salva d’istinto sul colpo di testa ravvicinato di Ardemagni ma non può nulla su Scamacca. Nella ripresa tiene a galla i suoi con tre interventi straordinari. Come il gran balzo con il quale toglie la palla dalla porta sul colpo di testa ravvicinato di Brosco. Decisivo. voto 8

Rosi. Nella difesa a tre schierata un po’ a sorpresa da Oddo dovrebbe essere quello che si trova meno a suo agio ma alla fine è quello che se la cava meglio.  voto 6

Sgarbi. I due attaccanti bianconeri sono fisicamente prestanti e non è semplice anticiparli. Lotta e soffre, non sempre attento nelle chiusure. voto 5,5

Falasco. Nel complesso gioca una partita più che discreta, impreziosita dalla miracolosa deviazione sulla conclusione a colpo sicuro di Brosco nella ripresa. Ma è troppo clamoroso e grave l’errore che regala il gol a Scamacca, per altro proprio nel momento in cui il Perugia sembrava prendere in mano la partita. voto 5

Di Chiara. Spinge tantissimo nel primo tempo sulla sua fascia, arriva anche un paio di volte alla conclusione e nel finale di tempo viene anticipato da Ardemagni in ripiegamento proprio al momento di ribadire in rete da due passi. Nella ripresa, con l’Ascoli che attacca, deve soprattutto difendere, anche se nel finale si fa nuovamente vedere in avanti. voto 6,5

Carraro. Torna a guidare il centrocampo e nel primo tempo disputa una gara di alto livello. Ad inizio ripresa è bravo e abile a guadagnare il rigore del pareggio, poi cala fisicamente e soffre come il resto della squadra. voto 6,5

Dragomir. Parte discretamente, poi con il passare dei minuti si perde e nella ripresa è spesso in difficoltà. Sbaglia molti palloni facili, una serata negativa per lui. voto 5 (dal 79° Nicolussi Caviglia ng)

Falzerano. Nella prima parte del primo tempo è il più vivace dei suoi, mette spesso in difficoltà sulla fascia Padoin. Non sempre, però, sceglie la soluzione migliore e in un paio di circostanze vanifica potenziali buone opportunità. Mneo brillante nella ripresa, anche se nel finale torna a farsi vedere. voto 6

Bonaiuto. E’ in un gran momento di forma e nel primo tempo lo fa vedere. Un paio di buone giocate, poi l’azione personale quasi sul finire di tempo che non si conclude con uno straordinario gol per pochi centimetri. Nella ripresa si spegne. voto 6 (dal 76° Fernandes ng)

Falcinelli. Brosco e Gavrillon sono fisicamente molto imponenti e difficili da superare. Si batte con coraggio ma non riesce quasi mai ad incidere. voto 5

Iemmello. Per buona parte del primo tempo non si vede, poi diventa improvvisamente protagonista con un guizzo di testa, fermato solo dal palo. Freddo e preciso nel realizzare il rigore. voto 6,5 (dall’85° Mazzocchi)

Oddo (allenatore). L’errore dei Falasco vanifica il buon primo tempo dei suoi che, però, hanno il merito di non mollare, di continuare a spingere fino a trovare il pareggio. Poi, però, è quasi un monologo degli avversari, tanto che le i suoi cambi fanno pensare alla volontà quanto meno di portare a casa un pareggio. Voto 6

ASCOLI

Leali. Nel primo tempo si oppone bene a Iemmello e Bonaiuto, intuisce ma non riesce a fermare il rigore del centravanti umbro. Nel finale decisive, per evitare la terribile beffa, due sue uscite in tuffo. voto 6,5

Pucino. Nel primo tempo soffre molto la brillantezza di Di Chiara che fatica a contenere. Spesso si accentra per aiutare i due centrali a chiudere, lasciando però spazio sulla fascia. Meno problemi nella ripresa.  voto 6

Padoin. Di fronte si trova un avversario difficile come Falzerano che, soprattutto nel primo tempo, qualche volta lo mette in difficoltà. Alla lunga, però, riesce ad avere la meglio e anche a farsi vedere in qualche occasione in fase di spinta. voto 6,5

Brosco. L’attacco umbro è di livello ma la sfida sembra esaltarlo. Concede poco ai suoi avversari, nel finale prima Vicario con un miracolo poi il palo gli negano il primo gol stagionale. voto 7

Gravillon. Torna titolare dopo la panchina con l’Entella e ripaga ampiamente la fiducia di Zanetti con una prestazione impeccabile. voto 7

Troiano. Primo tempo difficile per lui come per tutto il centrocampo bianconero. Poi, però, nella ripresa sale in cattedra e spesso sovrasta fisicamente i suoi avversari. voto 6,5 (dall’89° Petrucci ng)

Piccinocchi. Nel primo tempo fatica ad entrare in partita, si vede poco sia in fase di costruzione che in fase di interdizione. Nella ripresa cresce come tutta la squadra, gioca bene diversi palloni e si mette in buona evidenza. voto 6,5  (dal 79° Ninkovic. L’influenza lo costringe a partire dalla panchina, Zanetti gli concede una decina di minuti che per poco non gli bastano per decidere la gara. voto 6,5)

Cavion. Nel primo tempo è per distacco il migliore dei suoi. Quando si allarga e spinge sulla fascia destra crea sempre qualcosa di interessante, splendido il suo assist per Ardemagni, corre e lotta per due. Anche nella ripresa gioca a buoni livelli ma è lo sfortunato protagonista in occasione del rigore (suo il fallo), poi due minuti dopo non sfrutta la palla buona per riportare avanti i suoi. voto 6,5

Brlek. Zanetti lo schiera a sorpresa, preferendolo a Chajia, al posto di Ninkovic ma lui per tutto il primo tempo sembra spaesato. Nella ripresa, però, entra finalmente in partita e si rende protagonista di buone giocate. Peccato per l’occasione banalmente fallita intorno alla mezzora, sul cross del solito Cavion. voto 6

Scamacca. Torna titolare e trova il gol, su gentile omaggio di Falasco. Aiuta spesso la squadra a salire, soprattutto nel difficile primo tempo, non sempre sceglie la giocata giusta. voto 6,5

Ardemagni. Il solito straordinario combattente ma anche il vero regista dell’attacco bianconero. Peccato per il gol fallito nel primo tempo, sul perfetto cross di Cavion. Straordinario un suo recupero al limite dell’area piccola su Di Chiara che, altrimenti, avrebbe potuto concludere indisturbato in porta. voto 6,5  (dal 69° Rosseti. Entra smanioso di farsi perdonare le ultime brutte prestazioni, si muove molto e svaria sul fronte offensivo anche se non arriva mai alla conclusione. Però porge a Brlek un assist che meritava miglior sorte. voto 6)

Zanetti (allenatore). Dopo il gol del pareggio di Iemmello i suoi giocano probabilmente la migliore mezzora di questo inizio di stagione, mettendo alle corde i padroni di casa. Solo Vicario e un pizzico di sfortuna negano ai bianconeri una vittoria che alla fine sarebbe stata meritata. Da lì dovrà ripartire e da uno schieramento che sembra aver finalmente dato le risposte cercate, anche a centrocampo. Voto 7

Arbitro Ros. Nel complesso una partita non difficile da arbitrare ma con diversi episodi. Nel primo tempo entrambe le formazioni chiedono il rigore e resta qualche dubbio su quello reclamato dall’Ascoli. Così come su quello poi concesso al Perugia, anche se è molto ingenuo nell’occasione Cavion. Risparmia un paio di gialli per parte, non particolarmente convincente. voto 5,5