6 Novembre 2019

ESCLUSIVA PSB – Granata, l’agente: “Salernitana? Dialogo diretto con Fabiani. Rieti opportunità per crescere”

GIULIO TEDESCHI AGENTE ANTONIO GRANATA – Una delle note liete in casa Rieti è sicuramente Antonio Granata. Il difensore classe 2000, il cui cartellino è di proprietà della Salernitana è diventato un punto fermo per i laziali. Per analizzare il percorso di crescita del ragazzo abbiamo raggiunto in esclusiva Giulio Tedeschi, suo agente. Dopo qualche […]

GIULIO TEDESCHI AGENTE ANTONIO GRANATA – Una delle note liete in casa Rieti è sicuramente Antonio Granata. Il difensore classe 2000, il cui cartellino è di proprietà della Salernitana è diventato un punto fermo per i laziali. Per analizzare il percorso di crescita del ragazzo abbiamo raggiunto in esclusiva Giulio Tedeschi, suo agente.

Dopo qualche panchina iniziale, possiamo dirlo: Antonio Granata sta trovando una soddisfacente continuità con il Rieti. Come commenti questi primi mesi della sua stagione?

“Antonio è un ragazzo che ho imparato a conoscere e apprezzare per la sua umiltà. È una persona che si sa mettere in gioco. Vuole imparare ed è entrato in punta di piedi in uno spogliatoio con tanta gente più grande di lui. Il suo percorso giovanile, vissuto con club importanti come la Sampdoria, gli ha permesso di crescere e palesare le proprie qualità, così da essere opzionato da Fabiani. Ora è nelle migliori condizioni: ha una famiglia che gli vuole bene, così come il suo procuratore. Sono felice perché è legato a quell’idea di calcio un po’ romantica, che apprezzo molto e che ti porta a inseguire un sogno, non per i soldi bensì per sé e la famiglia. Capitolo Rieti: con il direttore Pavarese è nata una piacevole amicizia, è una bella persona. Antonio sta giocando bene e impressionando tante persone. Personalmente non avevo dubbi, fin da quando mi è stato segnalato da Giuseppe Genovese, un amico e collega, che fa parte del mio team e grazie al quale ho conosciuto Antonio. Persone come Giuseppe sono rare nel mondo del calcio, quindi sono contento di lavorare insieme”.

Hai correttamente accennato il percorso giovanile di Antonio. Dato che ha cambiato diverse casacche nonostante la giovane età, dimostrando per l’appunto di sapersi rimettere continuamente in gioco, credi che questo abbia influito nel suo processo di adattamento in una categoria ostica come la Serie C?

“Assolutamente. Ad Antonio dissi di farsi valere e giocare le proprie carte, perché così facendo, dopo qualche panchina, le opportunità sarebbero arrivate. Così è stato. Aver fatto quel tipo di esperienze nel settore giovanile gli è servito, perché ha cambiato tanti allenatori, elemento che ne ha agevolato la crescita. Questo ritengo sia il percorso da far fare ai giovani promettenti: giocare in Primavera per poi andare a farsi le ossa in un campionato professionistico come la Serie C. Antonio, per l’età che ha, sta facendo esattamente quello che ci si aspetta da un talento come lui. Spero continui così”.

Che tipologia di dialogo è in essere con la Salernitana per confrontarvi sulla crescita del ragazzo?

“C’è un dialogo diretto con il direttore Angelo Fabiani. Ovviamente ciò avviene in forma privata. Lui monitora, inoltre, la situazione societaria del Rieti, dato che il suo interesse è che il ragazzo cresca nella maniera più tranquilla possibile. La volontà è quella di incontrarsi qualora Antonio dovesse continuare a giocare così, ma questo esclusivamente per il bene del ragazzo. Non c’è assolutamente l’intenzione di andare a battere cassa. Tutelare il percorso di Antonio vuol dire tutelare anche la Salernitana, società che detiene il suo cartellino. La cosa che a me è interessa e che giochi e sia messo in condizione di continuare a mostrare le proprie qualità. Speriamo sia a Rieti, ma accetteremo anche decisioni diverse”.

Ovviamente è importante pensare alla stagione in corso, dove Antonio sta lavorando per crescere tra i professionisti, ma che idea c’è per il suo percorso nel medio termine?

“Penso che sia ancora presto per parlare di quello che succederà da qui ai prossimi mesi. Antonio deve pensare a giocare e farsi trovare sempre pronto. Vedremo cosa accadrà, ma credo che, in un certo senso, le cose vengano naturali. Sono contento che la Salernitana abbia dato al ragazzo la possibilità di crescere. Andremo sempre d’accordo fino a quando l’obiettivo comune sarà questo. Qualora dovesse cambiare questo tipo di approccio, non sarà più così, ma non ci sono avvisaglie. Nutro fiducia nei confronti di Fabiani, una persona per bene che ha grande competenza calcistica. Il futuro dovrà avere come punto centrale la tutela di Antonio, mi auguro che questo potrà avvenire in una realtà di Serie B quando il calciatore si sentirà pronto. Ripeto: è importante che faccia il suo meglio in questo campionato, poi le cose arriveranno”.

RIPRODUZIONE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE

Fonte foto: account Facebook Giulio Tedeschi

In foto: Giulio Tedeschi, Antonio Granata e Giuseppe Genovese