13 Maggio 2021

ESCLUSIVA PSB – Reggina, Folorunsho: “Annata bellissima. Baroni mi ha aiutato molto”

FOLORUNSHO REGGINA – Protagonista per qualità e spirito, Michael Folorunsho ha guidato la Reggina verso un’alba raggiante, dopo una prima parte di stagione cupa e pericolosa ai fini della classifica. Il classe ’98 (di proprietà del Napoli), indirizzato dal sapiente lavoro di Marco Baroni, si è consacrato, alla prima esperienza in Serie B, come uno […]

FOLORUNSHO REGGINA – Protagonista per qualità e spirito, Michael Folorunsho ha guidato la Reggina verso un’alba raggiante, dopo una prima parte di stagione cupa e pericolosa ai fini della classifica. Il classe ’98 (di proprietà del Napoli), indirizzato dal sapiente lavoro di Marco Baroni, si è consacrato, alla prima esperienza in Serie B, come uno dei migliori centrocampisti della categoria. Convinto, esplosivo, presente e determinante nella manovra, il talento è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Michael, cala il sipario su una stagione che ha visto due versioni della Reggina. Una che ha arrancato, l’altra che ha divertito, vinto e convinto. Ti va di spiegare quest’annata?

“È stata sicuramente una bella annata. All’inizio abbiamo avuto delle difficoltà che, da gennaio in poi, siamo riusciti a superare. Il girone di ritorno è stato ottimo, i playoff sarebbero stati la ciliegina sulla torta. Resta, come dicevo, una bellissima annata”.

La Reggina di Marco Baroni, oltre a brillare per organizzazione, ha valorizzato le individualità ed eletto te come trascinatore. Hai avvertito questa importanza? La sensazione dall’esterno è che tu abbia accettato questo ruolo con piacere e convinzione.

“Mi sono guadagnato sul campo la fiducia dei compagni, del mister e dei tifosi. Non sono stato l’unico leader dato che nel nostro gruppo ci sono stati tanti profili che hanno aiutato la squadra nei momenti di difficoltà. Avvertivo sensazioni positive dall’ambiente, ergo era un dovere dare il massimo in ogni partita”.

Il tuo calcio è costruito su delle doti che hai permesso di identificare con precisione, ovvero intensità, propensione all’inserimento e tecnica per regolare correttamente la scelta di gioco. A questi tasselli, come detto poc’anzi, hai abbinato la percezione di poter essere dominante. Quanto c’è di Michael Folorunsho in questo e quanto è da attribuire al sistema di gioco, ergo all’allenatore?

“Baroni mi ha dato una grande mano sia dal punto di vista umano che tecnico. È un allenatore che cura molto i rapporti con i calciatori e cerca di tenere tutti sul pezzo, difatti mette subito sull’attenti quando, in settimana, capta un calo di ritmo. Fa capire quale sia la strada giusta, mi ha fatto scoprire un nuovo ruolo, dà concetti di gioco comprensibili e che permettono di dare il massimo per la squadra. È stato importantissimo per me”.

Nella stagione 2019/2020 hai militato in un’altra compagine storica, il Bari, dove hai faticato a importi. Ritieni di non essere stato capito oppure c’è dell’altro? Come mai non è scattata la scintilla?

“A Bari ho vissuto un’annata difficile. Avevo voglia di spaccare il mondo ma i problemi al ginocchio mi hanno frenato sin dall’inizio della stagione. Ho cercato di rientrare velocemente ma ho forzato troppo e il ginocchio di conseguenza si è infiammato. Tornavo ad allenarmi per poi bloccarmi nuovamente praticamente subito, ergo la condizione fisica non mi ha supportato. A ciò si è aggiunto il fatto che non mi sia trovato d’accordo in determinate occasioni con quanto detto dalla società. Non ho rimorsi, ovviamente voglio dimostrare il giocatore che sono in ogni piazza nella quale milito ergo mi dispiace non aver fatto bene. Ad ogni modo è stata un’esperienza che mi è servita dal punto di vista caratteriale, senza la quale non sarei andato alla Reggina a confrontarmi con la Serie B. Avrei potuto essere ancora lì C a lottare per i playoff”.

Per concludere: cosa c’è nel futuro di Michael Folorunsho?

“Non ho ancora parlato con nessuno, durante la stagione voglio focalizzarmi esclusivamente sul presente. Ora il nostro campionato è terminato, nelle prossime settimane mi confronterò con il mio procuratore e valuteremo quale sarà il mio futuro”.

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