22 Ottobre 2021

Distretti Ecologici entra nell’Ascoli: “Progetto che guarda oltre”

PASSERI DI DISTRETTI ECOLOGICI PARLA DELL’INGRESSO NELL’ASCOLI DISTRETTI ECOLOGICI ASCOLI – È notizia di ieri l’acquisizione da parte di Distretti Ecologici del 20% delle azioni societarie dell’Ascoli. Dino Passeri, uno dei proprietari nonché responsabile amministrativo dell’azienda, è stato raggiunto dal Corriere Adriatico: “Ci sono una serie di motivi che hanno facilitato il nostro ingresso, personali, […]

Photo Credit: Ascoli Calcio 1898

PASSERI DI DISTRETTI ECOLOGICI PARLA DELL’INGRESSO NELL’ASCOLI

DISTRETTI ECOLOGICI ASCOLI – È notizia di ieri l’acquisizione da parte di Distretti Ecologici del 20% delle azioni societarie dell’Ascoli. Dino Passeri, uno dei proprietari nonché responsabile amministrativo dell’azienda, è stato raggiunto dal Corriere Adriatico: “Ci sono una serie di motivi che hanno facilitato il nostro ingresso, personali, di passione e lavoro. Personali perché mia nonna era di Forca, una frazione di Montegallo, questo mi ha dato un legame col territorio.

Per quanto riguarda la passione, la mia famiglia è da sempre tifosa di calcio, mio fratello allena anche una squadra di Roma, la Vis Aurelia. Per l’aspetto lavorativo aggiungo che noi nasciamo come costruttori di case, nell’ultimo anno ci siamo avvicinati al superbonus, cioè ci occupiamo principalmente della ristrutturazione dei condomini. Ci occupiamo di progettazone e aspetto energetico e nel campo sportivo c’è tanto da fare da questo punto di vista.

Intervenire sullo stadio Del Duca? Potremmo e stiamo studiando quali sono le cose che si possono fare, ci sono però una serie di fattori da valutare. Lo stadio non è di proprietà del club. Quello che ci piace è intervenire sul territorio, quando si parla del tifo ascolano diventa importante la ricostruzione della Curva Sud. È un percorso lungo, però stiamo studiando tutte le possibilità con attenzione, senza illudere nessuno. Dipende da tante cose, ma è un percorso che abbiamo intenzione di fare. È ovvio che non ci stiamo pensando solo noi, ma c’è la condivisione di tutta la proprietà. Non sto dicendo che domani rifaremo lo stadio o la curva, posso solo dire che è un progetto che sta sul nostro tavolo di lavoro. 

Pulcinelli? Ha personalità e carisma, un progetto senza un valido patron come lui non avrebbe senso. Il progetto Ascoli guarda oltre, lo dimostrano gli ingressi di Matt Rizzetta, che ha l’intento di portare il marchio Ascoli oltreoceano, e di Rabona Mobile dei fratelli D’Alessandro. Pulcinelli inoltre è la guida di questo gruppo. La ricchezza della varietà e della squadra di lavoro rende la società più forte, per questo definisco il progetto ambizioso. Stiamo iniziando adesso: i risultati si vedranno nel tempo. 

Ci crediamo tanto, c’è una bellissima sintonia, anche se siamo arrivati in momenti diversi ci siamo trovati subito allineati, di questo va dato merito al patron, che ha capito che tra di noi c’erano sinergie comuni. Noi come azienda ci occupiamo di migliorar le strutture e fare in modo che durino nel tempo, è che riportiamo in tutti i progetti che andiamo a sviluppare: crediamo si possa fare anche nel calcio.

Il rapporto con la tifoseria? Il nostro obiettivo è incrementarlo. Stiamo parlando di una tifoseria che ha un’enorme attenzione e attaccamento oltre che per la squadra anche per il territorio. I tifosi bianconeri vedono l’Ascoli come uno strumento per aiutare il territorio e questo lo ritengo importantissimo, è una tesi che abbiamo sposato in pieno“.