Pisa, Corrado: “Deferimento? Pensavo fosse un pesce d’aprile. La Procura ha commesso degli errori grossolani”

CORRADO PISA – Giovanni Corrado, direttore generale del Pisa, ha parlato sulle frequenze di Punto Radio al termine del netto 5-1 incassato a Benevento soffermandosi anche sull’inchiesta plusvalenze che nei giorni scorsi ha portato anche al deferimento del club toscano. Queste – riprese da SestaPorta.news – le sue dichiarazioni:

“Pensavo che il deferimento fosse un pesce d’aprile. Ci siamo ritrovati in un’indagine che non abbiamo onestamente compreso. Abbiamo approfondito non trovando i presupposti alle accuse nelle 285 pagine dell’indagine. Abbiamo chiesto di essere ascoltati e ci siamo presentati davanti alla procura, che non ha tenuto conto delle nostre perizie. Sono stati fatti dalla procura federale errori grossolani dal punto di vista economico e questo ci fa pensar male perché si va oltre la ricerca della giustizia. Non siamo preoccupati e non vedo l’ora di essere davanti al tribunale a chiedere spiegazioni. Chi pesca nel torbido si deve ricordare che leggiamo. Andreotti aveva un grande archivio. Quando vedo e sento scrivere e parlare persone anche tra giornalisti che troppo in fretta dimenticano di chi stanno parlando, si ricordino che noi leggiamo.

Sul KO col Benevento

“La partita? secondo me è un risultato bugiardo, specialmente nel primo tempo. Forse il gol subito a inizio ripresa ha tagliato le gambe e non ha permesso alla squadra di reagire. È stato un momento di grande tensione e non te lo aspetti, non te lo meriti. Dobbiamo archiviare questa partita, il risultato è stato nettamente più largo di quanto si è visto in campo, ci rifaremo. La squadra però non ha mai tirato i remi in barca, sono certo che non l’hanno fatto, si rispetta l’avversario e i tifosi, sarebbe stato gravissimo qualora fosse accaduto. È però umano ottenere sempre la migliore reazione in campo”.