12 Giugno 2020

Chi sarà la quarta squadra promossa in Serie B? Le candidate dal Girone C

SERIE C PROMOZIONE PLAYOFF GIRONE C – A seguito della decisione adottata dal Consiglio Federale nei giorni scorsi che ha ufficializzato la promozione in Serie B di Vicenza, Monza e Reggina, in qualità di compagini in vetta ai tre Gironi di Serie C al momento della sospensione dei tornei causa emergenza sanitaria, c’è grande curiosità nello […]

SERIE C PROMOZIONE PLAYOFF GIRONE C – A seguito della decisione adottata dal Consiglio Federale nei giorni scorsi che ha ufficializzato la promozione in Serie B di Vicenza, Monza e Reggina, in qualità di compagini in vetta ai tre Gironi di Serie C al momento della sospensione dei tornei causa emergenza sanitaria, c’è grande curiosità nello scoprire quale sarà la quarta squadra che andrà a guadagnarsi il prestigioso palcoscenico della cadetteria, passando per l’ostica via dei playoff.

Gli spareggi promozione sono ogni anno, senza dubbio, un vero e proprio terno al lotto in virtù di numerosissime variabili tecniche, fisiche e motivazionali, in grado di spostare equilibri e ribaltare pronostici anche sulla carta largamente scontati. Con le squadre ferme ormai da mesi ed il surreale contesto climatico ed ambientale in cui i match andranno a disputarsi, lanciare un pronostico appare una missione impossibile, o quasi.

Proviamo però a tracciare un quadro generale del mini torneo “post-season”: gli spareggi promozione prenderanno il via il prossimo 1 Luglio per poi chiudere i battenti con la Finale in programma il 22 dello stesso mese. Sono previsti sei turni eliminatori: due relative ai gironi, due a livello nazionale, semifinali e finale che vedranno protagoniste le compagini piazzatesi dal secondo al decimo posto nei tre raggruppamenti alle quali si aggiunge la vincente della Coppa Italia di categoria: i costi di attuazione del protocollo sanitario ed i rischi legati all’incerto futuro del torneo hanno, tuttavia, spinto sei club di terza serie, ossia Piacenza, Modena, Arezzo, Pontedera, Vibonese e Pro Patria a dare forfait (le ultime, undicesime nei rispettivi raggruppamenti, sarebbero entrate in gioco solo in relazione all’esito della Finale di Coppa Italia tra Ternana e Juventus U23 ndr).

Focalizzandoci in particolare sul Girone C, ovvero quello centro-meridionale, non possiamo non notare come molte delle compagini inserite nello stesso e che prenderanno parte ai playoff, siano tra le maggiori accreditate a recitare un ruolo da protagonista per puntare al salto di categoria.

Tra queste vi è la candidata numero uno in assoluto, ossia il Bari. I pugliesi, partiti con i favori del pronostico all’alba della stagione per vincere il campionato, non sono riusciti però ad agguantare la promozione diretta a pochi mesi dal ritorno tra i professionisti: una fase iniziale di stagione molto balbettante sotto la gestione Cornacchini ha, infatti, impedito ai galletti di tenere il passo della lanciatissima Reggina e di raggiungere l’obiettivo senza passare per l’ostica via dei playoff. L’avvento di mister Vivarini ha però letteralmente svoltato la stagione del club di De Laurentiis: l’ex tecnico di Empoli ed Ascoli ha trovato sin da subito la perfetta quadra tecnico-tattica e consentito alla “Ferrari Biancorossa” di esprimere tutta la propria immensa qualità, infilando un trend di risultati positivi straordinario. Il comunque “comodo” secondo posto in classifica ed un organico fuori categoria non possono che proiettare Antenucci e compagni in pole position rispetto alle concorrenti nella griglia di partenza playoff.

Restando in terra pugliese, troviamo il Monopoli, classificatosi al terzo posto e mai come quest’anno pronto a dar filo da torcere a chiunque sulla scia di quanto fatto fin qui. I gabbiani hanno disputato un torneo a tratti stratosferico mettendo in scena un gioco a notevole proiezione offensiva e tra i più divertenti dell’intera categoria, riuscendo a sgambettare anche in più occasioni le big del medesimo Girone. Larga parte del merito per i successi dei biancoverdi, in tal senso, viene riconosciuto a mister Giuseppe Scienza, rientrato alla base a Settembre dopo l’iniziale addio arrivato al termine dello scorso anno, e ritenuto tra i migliori della terza serie in quanto in grado di dare ai suoi ragazzi una mentalità vincente e diretta al conseguimento del risultato mediante una filosofia di calcio e principi tattici ben precisi che si sono sempre visti indipendentemente dall’avversario di giornata. Tutto ciò, senza dimenticare l’importanza dell’organizzazione difensiva, visto che la retroguardia pugliese è la seconda del raggruppamento dietro solo alla Reggina di Toscano. Attenzione pertanto al Monopoli, che si presenta non più come una mina vagante ma come una seria candidata ad arrivare fino in fondo.

Al quarto posto il sempre difficile da affrontare Potenza, che anche quest’anno si approccia ai playoff dopo essersi guadagnato il meritato rispetto degli avversari: i lucani sono una squadra molto solida e che difficilmente un avversario avrebbe voglia di trovarsi ad affrontare, specialmente in una gara secca. Dopo alcune opportunità non sfruttate in passato, il team di Raffaele punta a dire la sua e sognare finalmente in grande.

A scendere troviamo alcune delle grandi deluse del Girone: la Ternana, le cui ennesime ambizioni di promozione diretta di inizio stagione si sono infrante contro un torneo molto altalenante e poco consono all’enorme esperienza e valore della rosa rossoverde a disposizione di Gallo. Le Fere, nonostante ciò, avranno grandissima voglia di riscatto e possono essere annoverate tra le big per gli ovvi motivi di cui sopra. Il Catania, coinvolto in un vero e proprio tornado societario ed in attesa di conoscere quale sarà il suo destino (gli etnei parteciperanno ai playoff ma devono ancora versare gli stipendi di Gennaio e Febbraio ai tesserati) e che per questo si approccia agli impegni in un clima a dir poco rovente. Scendendo di posizione ecco il Catanzaro il quale non ha saputo confermare quanto di buon fatto nella scorsa stagione rendendosi protagonista di un campionato molto deludente: il ritorno di Auteri ed una rivoluzionaria ma importante campagna acquisti invernale, realizzata proprio in ottica playoff, potrebbero consentire ai giallorossi di giocarsi le proprie carte nonostante il magro settimo posto di partenza non sia un incoraggiante biglietto da visita. A queste si aggiunge il Teramo, squadra dal valore tecnico importante e che era ritenuta dagli addetti ai lavori come una potenziale candidata attrezzata per insidiare le posizioni di vertice: gli abruzzesi, guidati da Di Mascio, non hanno rispettato le floride aspettative ma proveranno a farsi largo a spallate nella complessa bagarre playoff. Il materiale a disposizione per farlo, di sicuro, c’è.

Chiudono la griglia delle partecipanti Virtus Francavilla ed Avellino: i pugliesi si approcciano anche quest’anno agli spareggi con grande entusiasmo, tentando di dar seguito ad un campionato già più che soddisfacente e provando a confermare l’etichetta di “ammazzagrandi” dopo i successi su Bari, Reggina, Ternana e Catanzaro, per citarne alcuni, infilati nella stagione regolare. Gli irpini invece, risolti i rebus societari e raggiunta una tutt’altro che scontata salvezza, hanno ben poco da chiedere al torneo. I playoff sono il giusto e meritato premio per l’ottimo lavoro che i campani hanno svolto sotto l’attenta gestione di mister Capuano, bravissimo a portare fuori la squadra dai bassifondi della classifica ed a valorizzare alcuni elementi molto interessanti in prospettiva.

Chiaro che oltre all’aspetto prettamente tecnico e tattico, ad incidere sarà la condizione e l’approccio con cui i club si presenteranno ai difficili impegni che li attendono ed alla bravura dei giocatori nel rimettersi in gioco dopo un così lungo periodo di inattività. Impossibile, come detto, fare pronostici soprattutto per l’assurdo contesto in cui l’evento si disputerà, ma una cosa è sicura: ci sarà da divertirsi, con tutta Italia che attende di scoprire quale nuova realtà andrà ad arricchire un campionato di Serie B che, nella prossima stagione, già si preannuncia come sfavillante.