1 Settembre 2021

PAGELLE PSB – I voti al mercato estivo delle venti società di Serie B

CALCIOMERCATO SERIE B PAGELLE – Termina la sessione estiva di calciomercato, che ieri ha chiuso i battenti e ha dato appuntamento al prossimo inverno. Tantissime trattative, altrettante emozioni, numerose indicazioni per il campionato di Serie B che sarà. Il campo, come sempre, reciterà il ruolo di giudice supremo, ma è innegabile che le società della […]

Pianeta Serie B

pianeta serie b

CALCIOMERCATO SERIE B PAGELLE – Termina la sessione estiva di calciomercato, che ieri ha chiuso i battenti e ha dato appuntamento al prossimo inverno. Tantissime trattative, altrettante emozioni, numerose indicazioni per il campionato di Serie B che sarà. Il campo, come sempre, reciterà il ruolo di giudice supremo, ma è innegabile che le società della cadetteria abbiano cercato di rinforzarsi per poter rispettare gli obiettivi prefissati ed eventualmente sovvertire i pronostici. La nostra redazione ha redatto le consuete pagelle, contenenti le valutazioni circa l’operato delle compagini in questione.

ALESSANDRIA 6.5 – I grigi hanno fatto un mercato da squadra di Serie B navigata, seppur sia una neopromossa. Sono arrivati giocatori di qualità e con esperienza in cadetteria come Beghetto, Benedetti e Mantovani. Ad alzare decisamente il voto però è stato l’arrivo di Marconi, un vero top in attacco per la categoria.

ASCOLI 6.5 – Il ds Lupo ha raccolto l’eredità del lavoro di Polito ed ha puntellato la rosa nei giusti reparti. Gli arrivi last minute di due giocatori dal sicuro affidamento come Felicioli e Maistro sicuramente aiuteranno mister Sottil nel corso della stagione. La permanenza di Sabiri resta un rebus…

BENEVENTO 6.5 – Era necessario applicare un minimo di rivoluzione in casa Benevento, soprattutto sulla mediana dopo l’addio di un faro come Nicolas Viola. Ottimo l’arrivo di Calò e Acampora, ok puntare su Paleari per il dopo-Montipò, però non possiamo di certo parlare di un mercato stellare come quello degli scorsi anni. L’arrivo sfumato di Radovanovic nei secondi finali sta a testimoniare come anche la società di Vigorito avesse in mente di fare ancora qualcos’altro per puntare alla promozione diretta.

BRESCIA 7 – Le rondinelle in questa stagione vogliono tornare a lottare seriamente per un obiettivo importante come la Serie A e l’hanno dimostrato concretamente in quest’ultima sessione di mercato nonostante lo scetticismo iniziale e le incertezze dopo l’addio lampo del ds Gemmi. In attacco sono arrivati giocatori di assoluto livello come Bajic, Moreo e Palacio, a centrocampo Jagiello può sicuramente garantire le giuste geometrie per sfruttare i gol in dote dai giocatori che giocano qualche metro più avanti di lui. L’addio importante di Donnarumma è stato immediatamente dimenticato dai tifosi del club di Cellino.

CITTADELLA 6.5 – Cambia l’allenatore ma non il progetto. Con l’arrivo di Gorini in panchina il modus operandi della compagine veneta è apparso identico per quanto concerne il campo che sul mercato. Gli addii di Gargiulo e Proia possono a primo impatto impressionare in maniera negativa ma, conoscendo il lavoro del dg Marchetti e del suo staff, probabilmente anche in questa sessione avrà avuto ragioni. Ottimo puntare su due giocatori giovani e con tanta voglia di rilanciarsi come Antonucci e Okwonkwo.

COMO 7 – Non è sembrato il mercato di una neopromossa quello condotto dai lariani che con Cerri, La Gumina, Chajia, Parigini e Gliozzi aggiungono talento e propensione offensiva. La potenza è nulla senza il controllo, motivo per il quale ottimi gli innesti di Varnier, Scaglia e Vignali per il reparto arretrato. Altre operazioni qui non citate contribuiscono a rendere assolutamente positiva la sessione vissuta.

COSENZA 6 – Difficile commentare la linearità dell’estate e di conseguenza del calciomercato in casa Cosenza, ritrovatosi in Serie B i primi giorni di agosto e chiamato, in meno di un mese, a costruire la rosa. Roberto Goretti ha cercato di regalare al tecnico Zaffaroni calciatori pronti a incidere nell’immediato e, complice un ultimo giorno scoppiettante, la sufficienza viene attribuita per la perseveranza oltre che per gli elementi prelevati.

CREMONESE 9 – La nostra regina del mercato, per questa sessione, indossa abiti grigiorossi. Sono arrivati rinforzi in ogni reparto e le operazioni condotte sono state tutte collegate dalla volontà di innalzare qualità e funzionalità. Nessun giocatore è arrivato per caso, tutti appaiono consoni al disegno tattico di Pecchia. Gaetano il gioiello, Fagioli il fiore che deve sbocciare. Di Carmine vuol dire esperienza. Questo e tanto altro per una Cremo che vuole vincere e convincere.

CROTONE 6.5 – Mulattieri ha inciso sin da subito, mentre il reparto arretrato è stato completamente rivoluzionato. Diverse scommesse, Oddei l’ultima in ordine temporale, che dovranno ripagare la fiducia concessagli: complessivamente un buon mercato.

FROSINONE 7.5 – Guido Angelozzi è il comandante che ogni imbarcazione vorrebbe avere. Sessione sontuosa quella dei Ciociari: Matteo Ricci operazione extra-lusso, così come è stato illuminante il triplo colpo Garritano-Canotto-Cotali a seguito delle vicissitudini patite dal Chievo. Zerbin è ciò che serve a Grosso, Casasola porta intelligenza, tecnica e disciplina. Unico, possibile, appunto: un difensore centrale di esperienza avrebbe probabilmente completato una squadra che ha tutte le qualità per recitare un ruolo da protagonista.

LECCE 6 – A un anno dagli annunci di progetto triennale, è stata varata una rivoluzione della rosa. Tanti pilastri (capitan Mancosu su tutti) hanno lasciato un vuoto caratteriale e tecnico, ma anche i nuovi arrivi hanno uno status importante. L’ago della bilancia saranno le scommesse esotiche di Pantaleo Corvino.

MONZA 7.5 – Dopo due sessioni di eccessi, i brianzoli si sono mossi con l’equilibrio che in Serie B serve. Caldirola, Mazzitelli e Valoti sono i fiori all’occhiello di una campagna acquisti pensata per l’allenatore e la categoria. Se poi Favilli ritrovasse la continuità perduta…

PARMA 8.5 – Le similitudini col Monza che fu sono innegabili, ma basta osservare la prestazione contro il Benevento di Buffon e Vazquez per scorgere anche le differenze. Affari di grido, quasi arroganti, che innalzano la considerazione della Serie B nel mondo. Delprato difensore perfetto per il calcio di Maresca, con lui può esplodere.

PERUGIA 6.5 – Ottimi i rinforzi a centrocampo (Segre può essere un fattore), Chichizola tra i pali dà garanzie, così come Lisi sull’out mancino. Tanti dubbi per un attacco sì imprevedibile ma a rischio sterilità, però anche grazie alla mano di Alvini la salvezza non pare un’impresa titanica.

PISA 7 – La visione estera della proprietà è già percepibile. Investimenti, onerosi e ambiziosi, rivolti al futuro prossimo ma anche al presente: Lucca docet. La permanenza di Marin è un autentico colpaccio, così come l’arrivo di Leverbe a zero. L’unica pecca è costituita dal non aver allestito una rosa molto profonda.

PORDENONE 5.5 – Diversi colpi ad effetto ed innesti di qualità come Ciciretti, Folorunsho e Petriccione. E l’attaccante? Non pervenuto, così come dopo la cessione di Diaw a gennaio: il solo Tsadjout non basta.

REGGINA 7 – Presi calciatori funzionali al credo del nuovo tecnico Aglietti: importante la riconferma di Rivas, ottimi i colpi Ricci e Galabinov e quelli degli esperti Micai, Hetemaj e Laribi. Da tenere d’occhio i giovani arrivati, da Cortinovis ad Amione.

SPAL 6.5 – Partiti in netto ritardo a causa del passaggio di proprietà, gli estensi hanno piazzato qualche colpo in fila che hanno rafforzato la rosa. Mancosu la ciliegina, Colombo il potenziale craque.

TERNANA 7 – La possibilità di poter schierare Donnarumma e Pettinari da neopromossa vale da sola l’ottimo voto sul mercato. Innesti di categoria negli altri reparti: con Falcone tra i pali il voto sarebbe lievitato ancor di più.

VICENZA 7 – Mercato intelligente dei Berici che hanno puntellato la rosa con pochi innesti ma tutti di qualità. Proia e Taugourdeau tra i migliori dello scorso anno, Brosco è esperienza e certezza, Diaw il calciatore da ritrovare dopo 6 mesi bui. A Di Carlo il compito di assemblare quanto prima la squadra.