23 Gennaio 2021

ESCLUSIVA PSB – Cagni: “Brescia, parlare di Serie A o playoff non ha senso. Dionigi è entrato in una situazione non facile da gestire”

CAGNI BRESCIA ESCLUSIVA PSB – Prima metà di stagione estremamente complicata quella vissuta in casa Brescia: retrocessa dall’ultima Serie A dopo la brillante e meritatissima promozione di due stagioni fa, ottenuta sotto la proficua gestione Corini, la compagine lombarda partiva, anche legittimamente, ad inizio campionato come una delle squadre maggiormente attrezzate per il nuovo salto […]

CAGNI BRESCIA ESCLUSIVA PSB – Prima metà di stagione estremamente complicata quella vissuta in casa Brescia: retrocessa dall’ultima Serie A dopo la brillante e meritatissima promozione di due stagioni fa, ottenuta sotto la proficua gestione Corini, la compagine lombarda partiva, anche legittimamente, ad inizio campionato come una delle squadre maggiormente attrezzate per il nuovo salto in massima serie. Tuttavia, più di qualcosa sembra non essere andato per il verso giusto in casa biancazzurra: diversi infortuni e casi Covid-19 hanno influito negativamente sulla prima metà di stagione, ma sotto devono sicuramente esservi anche altre motivazioni. Scarso rendimento in termini di risultati e prestazioni, diversi cambi di allenatore che hanno visto avvicendarsi sulla panchina delle Rondinelle Delneri, Lopez e, per ultimo, Dionigi ed un mercato invernale ancora tutto da decifrare, viste le pesanti partenze di due protagonisti della storia recente del club come Sabelli e Torregrossa in una sessione invernale che per il club sa tanto di poco pianificata rivoluzione, sono solamente alcuni degli interrogativi che circolano all’ombra del Rigamonti.

Per analizzare il delicato momento della squadra e cercare di capire cosa non stia funzionando in quel di Brescia, la nostra redazione ha contattato in esclusiva Luigi Cagni, recordman di presenze (ben 483) in cadetteria da calciatore, allenatore dalla pluriennale esperienza nel mondo del calcio e bresciano doc il quale, ai nostri microfoni, ha espresso il suo personalissimo pensiero a riguardo.

Mister, la sconfitta di Pisa dello scorso weekend ha certificato il complicato periodo vissuto dal Brescia in campionato: terza sconfitta nelle ultime quattro partite disputate ed una sola vittoria nelle recenti cinque. Qual è il suo personale pensiero sull’andamento delle Rondinelle?

“E’ un’annata decisamente particolare. A mio modo di vedere, credo non si debba nemmeno pensare di ambire ai playoff, è la classica annata di transizione e parlare di Serie A, ad oggi, penso sia sbagliato oltre che inutile. La squadra deve avere ben in mente ben altro tipo di obiettivi da qui alla fine del campionato, poi il presidente deciderà cosa fare”.

Dopo il ko dell’Arena Garibaldi, era circolata la voce del possibile esonero di Dionigi ma Cellino ha, come spesso accade, stupito tutti confermando la fiducia all’ex tecnico dell’Ascoli ed ufficializzando, addirittura, il suo rinnovo fino al 2022. L’ha stupita questa mossa attuata da parte dell’imprenditore sardo, vista la sua oramai consolidata fama di “mangia allenatori”? Crede, in aggiunta, che Dionigi rappresenti la guida tecnica giusta per raddrizzare questa stagione e riportare il Brescia sui palcoscenici che merita?

“Non è la prima volta che Cellino opta per una scelta di questo tipo, con lo scopo di cercare di consolidare il gruppo e l’ambiente e di far cadere eventuali dubbi circa un ennesimo cambio di guida tecnica. Chiaro che, nel nostro mestiere, siano i risultati a contare. In Italia sempre di più oserei dire, al contrario di quanto vedo stia prevalentemente avvenendo all’estero. Per quanto riguarda Davide, che conosco bene avendolo allenato alla Sampdoria, posso dirti che è un ragazzo intelligente e che è spinto da una grande passione per questo mondo ma che sicuramente è ancora inesperto per quanto riguarda la categoria. Per questo, reputo sia indispensabile avere pazienza e dargli realmente fiducia, cosa che come ti dicevo è molto difficile che si verifichi nel nostro Paese. Se rappresenti il profilo giusto, sinceramente, non te lo so dire. E’ entrato in una situazione davvero non facile da gestire”.

In casa Brescia, tuttavia, si respira ugualmente aria di rivoluzione dal punto di vista tecnico: hanno già salutato due senatori e leader tecnici come Sabelli e Torregrossa e, da quanto circola, dovrebbero arrivare altre cessioni di un certo rilievo nelle ultime settimane di calciomercato. Le chiedo: ritiene sia corretto attuare un tanto radicale mutamento a questo punto della stagione ed in un momento talmente delicato per il gruppo, oppure sarebbe stato più logico farlo in autunno, visto che le richieste per i suddetti giocatori si sprecavano già in estate ed i margini per operare sul mercato fossero decisamente più ampi di quelli attuali? 

“Non entro nel merito della vicenda, perchè bisognerebbe conoscere a fondo le strategie della società. Se non si conoscono quelle, dall’esterno, risulta difficile effettuare delle corrette valutazioni. Queste partenze, oggettivamente, sono molto pesanti ma a livello prettamente tattico e di organico, come ho già affermato recentemente, il problema di questa squadra, guardando le partite, credo sia riconducibile alla difesa: troppo giovane ed inesperta ma in ogni caso, se si decide di puntare su questi ragazzi, bisogna avere la pazienza di farli crescere. Come ha detto Cellino negli ultimi giorni, l’obiettivo deve essere la salvezza: una volta raggiunta, si potrà pianificare il prossimo campionato a seconda di come si evolveranno le cose. Spero vivamente che le Rondinelle riescano a recuperare e ad ottenere una permanenza tranquilla per poi provare a tornare protagonisti nell’immediato futuro”.

Prossimo impegno, che andrà a chiudere il girone d’andata del Brescia, sarà il derby contro il Monza, in programma al “Rigamonti” nel posticipo di Lunedì sera. Che tipo di partita si aspetta? Potrebbe essere, quella contro i brianzoli, la gara chiave anche da un punto di vista mentale per la truppa di Dionigi, in vista del complicato girone di ritorno? 

“Si, sicuramente sarà un esame importante perchè il Monza, con il mercato che ha fatto e che farà, è tra le compagini maggiormente qualificate per la promozione. E’ una delle poche società non avere problemi a livello economico-finanziario e che, di conseguenza, punta legittimamente al grande salto. La squadra di Dionigi dovrà stare attenta perchè i brianzoli hanno, tra le proprie file, gente di qualità ma, soprattutto, di grandissima esperienza: parliamo di elementi di spessore non solo per la B ma anche per la Serie A. Mi aspetto una partita molto interessante”.