10 Maggio 2022

L’AIC premia Adrian Bernabé come calciatore del mese di aprile

BERNABE CALCIATORE MESE – Mediante il sito ufficiale dell’AIC è stato reso noto che il centrocampista del Parma Adrian Bernabé è stato premiato come miglior calciatore del mese di aprile. Ecco il comunicato: Aprile è stato il mese in cui ci siamo accorti del talento raro e spettacolare di Adrian Bernabé: un mese in cui ha accumulato 4 gol e […]

BERNABE CALCIATORE MESE – Mediante il sito ufficiale dell’AIC è stato reso noto che il centrocampista del Parma Adrian Bernabé è stato premiato come miglior calciatore del mese di aprile.

Ecco il comunicato:

Aprile è stato il mese in cui ci siamo accorti del talento raro e spettacolare di Adrian Bernabé: un mese in cui ha accumulato 4 gol e 1 assist, con in mezzo due doppiette. La prima l’ha realizzata contro il Cosenza a inizio mese. È stata la prima doppietta tra i professionisti di Bernabé, che è arrivato la scorsa estate a Parma dopo una carriera giovanile prestigiosa. Ha iniziato a giocare a calcio all’Espanyol per poi passare a La Masia. Portato al Manchester City da Guardiola, è stato poi Maresca – che lo aveva allenato nella squadra giovanile del City – a portarlo al Parma. Uno dei percorsi di carriera meno ortodossi che vi possono venire in mente.

 

Il suo stile di gioco riflette il suo curriculum: piede mancino, controllo palla molecolare, baricentro basso, ricerca maniacale del tiro di interno sul secondo palo. Quando parte sulla destra il casco di capelli un po’ infantile e l’andatura caracollante lo fanno somigliare davvero a un regen di Messi. Il prodotto di un algoritmo che cerca di ricrearne artificialmente la magia. Dopo la partita con il Cosenza i giornalisti gli hanno sventolato il paragone davanti agli occhi, e lui ha pregato per favore di non scomodare Messi. Ha aggiunto che, per quanto felice, non può mica fare quelle cose ogni settimana, a differenza di Messi.

 

Eppure una settimana dopo si ripete contro il Como, un’altra doppietta, altri due gol bellissimi, stavolta su punizione. Il primo da posizione estremamente defilata, sorprendendo tutti con un effetto a rientrare imprevedibile. Il secondo calciando sul palo del portiere. Il tipo di giocate tecniche non così frequenti in Serie B.

 

Bernabé nasce esterno offensivo e col tempo è stato arretrato mezzala, come altri dribblatori passati nell’universo Guardiola. Al City era stato utilizzato anche come falso terzino, che pareva essere anche il suo futuro al Parma con Maresca. Oggi invece gioca mezzala destra a piede invertito e le due doppiette consecutive sono più che altro un caso, o meglio la conseguenza della sua superiorità tecnica sul contesto circostante. A centrocampo domina sul piano del palleggio e della tecnica: la qualità del suo primo controllo, il modo in cui orienta il corpo e legge il gioco sul corto per associarsi ai compagni, è eccezionale e strana da osservare in quel contesto. Al contempo Bernabé sembra stare benissimo nelle ambizioni del Parma, che ha costruito una squadra con giocatori dal tasso tecnico scandaloso per la categoria, e con un gusto peculiare per il gioco corto e associativo in spazi stretti: Franco Vazquez, Gennaro Tutino, Goran Pandev, Dennis Man.

 

In un campionato di B che, come ogni anno, ha messo in mostra giovani talenti, Bernabé è uno dei più peculiari.