12 Novembre 2022

Gli amaranto sbancano il “Penzo” in rimonta: Venezia-Reggina termina 1-2

Il racconto del match

Venezia

Foto della Curva Sud del "Penzo" di Venezia

La tredicesima giornata del campionato di Serie B vede sfidarsi Venezia e Reggina allo stadio “Penzo”.

Le formazioni ufficiali

Venezia (3-5-2): Joronen; Wisniewski, Modolo, Ceccaroni; Zampano, Cnrigoj, Busio, Andersen, Haps; Johnsen, Pohjanpalo.

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Giraudo; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Gori, Rivas.

PRIMO TEMPO:

Partono meglio i padroni di casa: fin qui molto pericolosi, ma senza mai riuscire a impensierire seriamente Ravaglia. Al 9′ passa in vantaggio meritatamente il Venezia: Gagliolo sbaglia in fase di impostazione, Pohjanpalo recupera e calcia dal limite, buca incredibilmente Ravaglia, 1-0 al “Penzo”. Al 13′ enorme occasione per il Venezia: Pohjanpalo tocca per Crnigoj che di destro scheggia la traversa. Al 15′ tiro-cross di Canotto, smanaccia in corner l’estremo difensore del Venezia. Al 21′ raddoppia il Venezia grazie all’autogol di Giraudo; il guardalinee segnala fuorigioco, dopo un consulto VAR confermano la decisione e dunque gol annullato. Al 30′ padroni di casa vicinissimi al 2-0: lancio lungo di Haps per il taglio di Johnsen, il quale dall’interno dell’area prova il pallonetto su un Ravaglia che era fuori posizione, palla fuori di un soffio. Al 37′ altra super occasione per il Venezia: dopo vari rimpalli dentro l’area amaranto la palla termina sui piedi di Andersen che da un passo calcia in porta, devia in corner Ravaglia. Al 38′ sugli sviluppi di un corner, palla sul secondo palo per Modolo che colpisce di testa a botta sicura, Gagliolo con un intervento provvidenziale sulla linea di porta evita il gol e la deviazione di Pohjanpalo. Concessi 3′ di recupero. Al 46′ Hernani ci prova direttamente da calcio piazzato, palla in curva. Termina 1-0 la prima frazione di gioco al “Penzo”: Venezia che nonostante il vantaggio meriterebbe qualcosa in più, Reggina fin qui mai in partita.

SECONDO TEMPO:

Inzaghi mette mano alla panchina: dentro Menez e Di Chiara per Fabbian e Giraudo. Al 46′ calcia da lontanissimo Menez, palla alta. Al 49′ Menez serve in area Gori che col tacco prova a sorprendere Joronen, l’estremo difensore blocca senza grossi problemi. Al 54′ pareggia la Reggina alla prima vera occasione da rete: Majer calcia dal limite, para Joronen, sulla ribattuta Canotto appoggia in rete da zero metri, 1-1 al “Penzo”. Al 75′ passa in vantaggio la Reggina: dopo un rimpallo fortunoso in area del Venezia, Hernani si ritrova la sfera sui piedi e a porta spalancata insacca in rete, 1-2 al “Penzo”. All’85’ pasticcio amaranto: uscita fuori tempo di Ravaglia che si scontra con Cionek, Pierini in area calcia in porta, devia miracolosamente in corner il portiere amaranto. Concessi 4′ di recupero. Il match del “Penzo” tra Venezia e Reggina termina 1-2.

VENEZIAREGGINA 1-2

Marcatori: 9′ Pohjanpalo, 54′ Canotto, 75′ Hernani.

Ammoniti: Canotto (R), Liotti (R), Haps (V), Menez (R).

Venezia (3-5-2): Joronen; Wisniewski, Modolo (82′ Pierini), Ceccaroni; Zampano, Cnrigoj (59′ Cherychev), Busio, Andersen (59′ Fiordilino), Haps; Johnsen (59′ Cuisance), Pohjanpalo (69′ Novakovich). In panchina: Bertinato, Tessmann, Ceppitelli, Candela, Svoboda, Ullmann, Zabala. Allenatore: Paolo Vanoli. 

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Giraudo (46′ Di Chiara); Fabbian (46′ Menez), Majer, Hernani; Canotto (79′ Cionek), Gori (66′ Liotti), Rivas (69′ Cicerelli). In panchina: Colombi, Bouah, Dutu, Loiacono, Crisetig, Obi, Ricci. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova. Assistenti: Fabio Schirru di Nichelino e Federico Fontani di Siena. IV ufficiale: Andrea Ancorar di Roma 1. VAR: Antonio Di Martino di Teramo. A-VAR: Salvatore Longo di Paola.

Dato presenze: spettatori 4013, di cui 1131 ospiti (abbonati 963).