1 Aprile 2024

Da 2-0 a 2-3: la Reggiana rimonta con il cuore al Penzo e il Venezia perde il secondo posto

Il racconto della partita

Foto Associazione Calcio Reggiana 1919

Serie BKT in campo pure nel lunedì di Pasquetta: allo stadio Pier Luigi Penzo si sfidano Venezia e Reggiana. I granata, tredicesimi, possono lasciarsi ulteriormente alle spalle la zona play-out e avvicinarsi all’affollatissima – e allo stesso tempo estremamente avvincente – lotta per un posto ai play-off. Per l’occasione Alessandro Nesta lancia un 3-4-3 guidato dal tridente Gondo-Girma-Melegoni. Per gli arancioneroverdi, invece, vincere oggi sarebbe importantissimo per mantenere salda la seconda posizione, in virtù anche di possibili vittorie di Como e Cremonese. Paolo Vanoli schiera il solito 3-5-2 con il duo Gytkjaer-Pohjanpalo a guidare l’attacco.

Primo tempo

Fase iniziale di studio da parte di entrambe le formazioni, che non rinunciano ad attaccare, pur non riuscendo ad impensierire le difese avversarie. Primo squillo al 3′ con un destro al volo di Tessmann troppo alto sugli sviluppi di un corner di Bjarkason. Prima opportunità per la Reggiana 12′ con un tiro al volo da fuori area di Bianco respinto in angolo da Joronen. Venezia che mantiene il possesso del pallone, ma non riesce a impensierire Satalino; i granata possono pungere i lagunari in contropiede, ma sono imprecisi negli ultimi metri. Al 19′ i padroni di casa trovano il gol con Busio: cross di Candela con Pohjanpalo che prova a intervenire di testa, ma viene ostacolato da Sampirisi. Sul rimpallo si fionda l’americano che insacca.

Doppia doccia fredda per la Regia che oltre al gol subito perde anche Girma, costretto ad abbandonare il campo al 21′. Al suo posto Portanova. Al 28′ pericoloso Melegoni che scatta sulla linea del fuorigioco, entra in area e calcia rasoterra. Il tiro sfiora il palo e termina fuori. Un minuto dopo arriva la risposta di Candela con una botta dal limite, respinta da Satalino in angolo. Tentativo di Portanova alla mezz’ora che non impensierisce Joronen. Al 33′ trova la rete del 2-0 Pohjanpalo, ma la rete viene inizialmente annullata per posizione di offside. Dopo il successivo intervento del VAR, però, l’arbitro convalida la rete del finlandese.

La formazione ospite è brava a non accusare il colpo dopo il raddoppio del Venezia e si spinge in avanti con coraggio, pur trovando la difesa avversaria attenta. Al secondo dei tre minuti di recupero accorcia le distanze la Reggiana con Portanova che colpisce di testa indisturbato su cross di Fiamozzi. Si chiude così il primo tempo.

Secondo tempo

Cambia subito Vanoli, inserendo Pierini al posto di Gytkjaer, Nesta, invece, non sostituisce nessuno degli undici che hanno chiuso la prima frazione di gioco. Brivido per la difesa lagunare al 47′: Marcandalli entra in area di rigore e serve Gondo. La conclusione del numero 11 carambola su Joronen e terminata poi in porta, se Sverko non avesse spazzato la sfera. Al 50′ arriva il pareggio dei Granata: calcio d’angolo di Cigarini deviato in porta da Altare, intervenuto goffamente di testa per liberare l’area. Continua l’assalto degli ospiti, decisamente in fiducia. Al 52′ Portanova calcia dal limite e la sua conclusione viene deviata in angolo da Idzes. Sue minuti dopo opportunità ghiotta per il Venezia con Candela che conclude a botta sicura, ma il suo tiro viene salvato da Marcandalli prima che potesse varcare la linea di porta.

Al 53′ Bjarkason batte una punizione in area dove svetta Altare che colpisce di testa. Il tiro termina fuori, ma era stato precedentemente deviato in angolo. Partita che si è fatta divertente con occasione da entrambe le parti. Entrambe le squadre non hanno paura di affacciarsi e, così facendo, si aprono molti spazi in mezzo al campo. Al 62′ arriva un tentativo dalla lunga distanza di Bianco, ma non inquadra lo specchio. Al 65′ la Reggiana chiude la rimonta: Portanova sfida Sverko in uno contro uno e mette in area un cross rasoterra su cui arriva prima Pieragnolo che insacca. Risposta d’orgoglio del Venezia con Altare che al 68′ impensierisce Satalino con un destro violento. Costretto alla sostituzione Nesta che inserisce Antiste per Portanova, dopo che il 90 ha lamentato un fastidio fisico. Cambia anche Vanoli che toglie Busio e Zampano per Olivieri e Jajalo. Nuova opportunità per i Lagunari: al 75′ calcio di punizione di Pierini che crossa nel cuore dell’area di rigore dove salta Idzes, il quale di testa sfiora il palo.

Si gioca il tutto per tutto Vanoli che inserisce Cheryshev al posto di Bjarkason. All’85’ sfiora il pareggio Tessmann, con un mancino a girare che Satalino toglie dall’incrocio dei pali. Doppio cambio per Nesta che mette Libutti e Reinhart al posto di Fiamozzi e Cigarini. Si gioca l’ultima carta Paolo Vanoli che toglie Altare al posto di Ellertsson. All’88’ Joronen si rende protagonista distendendosi per bloccare una conclusione angolata di Antiste. L’arbitro assegna quattro minuti di recupero. Il Venezia prova a trovare la via del pareggio, ma non riesce a sfondare la difesa della Reggiana che si difende con le unghie e con i denti. Non c’è più tempo. l’arbitro fischia la fine. La Reggiana vince 3-2.

Partita vinta co il cuore da parte degli uomini di Nesta che sotto la pioggia del Penzo si portano a 40 punti in classifica, insieme a Pisa e Sampdoria. Brutta prestazione dei Lagunari che dopo questa sconfitta vedono sfuggire il secondo piazzamento in classifica, in virtù della vittoria del Como al Sinigaglia contro il Südtirol.