6 Ottobre 2022

Venezia, Niederauer: “Credo in questo progetto. Tifosi? Dobbiamo vincere per riportare la gente allo stadio”

Il Presidente del Venezia, Duncan Niederauer, ha tenuto oggi una conferenza stampa in cui, tra i diversi temi, ha parlato anche dell'inizio di stagione della squadra arancioneroverde.

Il Venezia si è mostrato, fino ad ora , al di sotto delle aspettative, registrando due vittorie, tre sconfitte e due pareggi. Il presidente del club lagunare, Duncan Niederauer, ha parlato oggi in conferenza stampa di questo inizio di stagione. Di seguito le sue parole secondo quanto riporta trivenetogoal.it:

RETROCESSIONE

 “Siamo retrocessi e ci vuole tempo per assestarsi e adattarsi. L’adattamento è un aspetto mentale più che fisico. Le prime partite sono servite per conoscersi e per riprendersi dalla retrocessione. La prima partita vera è stata quella col Pisa, poi è arrivato il successo con il Cagliari e possiamo dire che adesso vedrete il Venezia a cui abbiamo pensato e che abbiamo costruito. Abbiamo comprato giocatori di grande livello come Pohjanpalo e Cheryshev. La qualità della rosa è tale che possiamo rimanere nei quartieri alti della classifica. Gli investimenti sono a lunga scadenza come dimostrano i progetti del Taliercio e del Penzo. I risultati del settore giovanile, della Primavera e dell’Under 18 che ha vinto 4-0 con l’Inter ci rendono orgogliosi”

TIFOSI

“Ho visitato il cantiere del Taliercio nella giornata di ieri con mia moglie. La prima squadra potrà occupare il primo piano entro la fine dell’anno, mentre l’area amministrativa di insedierà entro marzo 2023. Per quanto riguarda il nuovo stadio ho parlato con il sindaco e al momento vediamo il Penzo come la nostra casa nel futuro prossimo, ma valuteremo di entrare a far parte del nuovo complesso nel Bosco dello Sport. Mi chiedo tutti i giorni come migliorare la questione di quanti tifosi vengono allo stadio. L’anno scorso è stato un unicum perché eravamo in Serie A e le squadre erano più forti come noi stessi eravamo in Serie A. Quest’anno l’affluenza è un po’ deludente. Dobbiamo vincere, vincere e vincere e basta per far sì di riportare la gente allo stadio. In più vanno coinvolti i tifosi. Il presidente cerca di incontrare i tifosi il più possibile, come lo stanno facendo tutti i dirigenti. Ci sono tante iniziative in questo senso e le proseguiremo. Sabato sarà un test importante: se vengono in 2mila dalla Puglia e arrivano al Penzo, la speranza è che anche i nostri tifosi decidano di venire a sostenerci in una partita davvero bellissima fra due squadre che giocano un buon calcio. Si lavora duramente tutti i giorni per portare più tifosi possibile allo stadio, cercando nuovi modi. Recentemente, abbiamo lanciato iniziative per studenti universitari, poi va detto che allo stadio vengono anche molti più turisti, perché la campagna di lancio delle magliette è stata molto importante. Preferirei quasi che non ci fosse posto per i turisti, nel senso che vorrei tanti tifosi locali allo stadio. La location del Penzo, non dimentichiamolo, è bellissima. Stiamo provando tante iniziative, tipo quella del biglietto integrato per il trasporto pubblico, nonché la possibilità di portare un amico allo stadio. E rispetto ad altri club di serie B abbiamo la fortuna di avere una città che merita di essere visitata, un’attrazione in più”

MAZZOCCHI-COLLAUTO

“Pasquale è stato un ottimo giocatore per noi, molto importante, e penso che avrà un futuro radioso. Gli ho scritto dopo aver avuto notizia della sua convocazione in Nazionale, nello specifico con lui e Francesco Forte ho un bellissimo rapporto. Ma non ho rimpianti, perché il passato è passato e bisogna andare avanti. Mazzocchi è stato preso dopo la retrocessione del Perugia, si è rilevato un ottimo giocatore. Poi però ha preferito guardare ad altri lidi. Abbiamo cercato di trattenerlo, ma la sua scelta e del suo agente è stata diversa. Collauto? Rimane di fatto un dipendente del Venezia, per cui si tratta di una questione interna e che, in quanto tale, verrà risolta internamente. Per quanto riguarda le sue dichiarazioni, quindi, no comment. Il suo contratto prevedeva comunque la sua permanenza in quanto dipendente dell’area sportiva, se fosse stato sollevato dall’incarico dirigenziale. Il concetto è che, se non si è più dipendenti di una società, si può dire quel che si vuole, non così se si rimane dipendenti della società medesima”

IL PROGETTO

“In generale è un momento in cui c’è tantissimo investimento nello sport professionistico, perché si comincia ad avere contezza del marketing e delle potenzialità del brand. Inoltre è anche una questione di budget. Io credo nel progetto Venezia, non ho intenzione di andare da nessun’altra parte. In America si assiste a una grande espansione per quanto riguarda il calcio, ma ci sono tantissimi altri sport molto popolari, quindi per il consumatore tifoso c’è ampia scelta. Vorremmo vedere però un aumento di seguito nel calcio femminile, che in America è molto popolare. Il percorso sarà lungo, ma l’ambizione è tanta”.