1 Aprile 2023

Emozioni e tanti gol al “Penzo”, ma è il Venezia a sorridere: steso il Como 3-2

Prestazione maiuscola dei lagunari che stendono i lariani in rimonta

Photo by Getty Images/Getty Images - Via One Football

VENEZIA – COMO

Allo stadio “Penzo” va in scena un match che si prospetta delicatissimo e nevralgico per il rispettivo prosieguo delle due formazioni. Archiviata la sosta, i padroni di casa dovranno mantenere viva la scia dei tre punti riconquistata sul campo dell’Ascoli per tentare di allontanarsi dalla scomoda zona rossa della classifica. Nettamente più sereni i lariani di mister Longo che potrebbero sfruttare questa occasione per avvicinarsi sempre di più al traguardo salvezza prima di proiettare il proprio sguardo all’insù. Chi avrà la meglio? Parola al campo!

PRIMO TEMPO

Consueta fase di studio fra le due squadre, col Venezia che sembra più propenso a far valere la propria presenza nella metà campo avversaria grazie alle ottime incursioni di Milanese. Al minuto 8, però, è il Como a sbloccare la gara: pregevole lavoro di Cerri all’interno dell’area di rigore che, complice alcune deviazioni, riesce ad innescare Da Cunha davanti a Joronen. Dopo il primo tentativo neutralizzato dal portiere, il francese riesce a ribattere in rete sul tap-in. Cortocircuito della difesa lagunare in questa occasione. Successivamente, si registra un monologo arancioneroverde nei pressi di Gomis, ma le occasioni pericolose continuano a latitare fino alla traversa centrata da Johnsen in torsione di testa. Al 21′ ancora pericolosi i lariani con la zuccata di Cerri che costringe Joronen agli straordinari. Pochi minuti dopo, la clamorosa incertezza palla al piede dell’estremo difensore finlandese rischia di spianare la strada a Cutrone per la rete del possibile 0-2. Alza la pressione la squadra di Vanoli, ma la retroguardia ospite neutralizza istantaneamente il pericolo. La marcatura che ristabilisce la parità arriva al minuto 45: cross dalla sinistra di Carboni e straordinaria girata al volo di mancino da parte di Candela, spezzata così l’imbattibilità di Gomis. Dopo due minuti di recupero, i calciatori tornano negli spogliatoi per l’intervallo consapevoli di dover affrontare un secondo tempo dalla grande intensità.

SECONDO TEMPO

Riconquistato il pallino del gioco, al Venezia bastano soltanto tre minuti per ribaltare la gara: azione di qualità eccelsa orchestrata dai ragazzi di Vanoli, con Pohjanpalo che libera Johnsen sul fondo permettendogli di servire un cioccolatino a Milanese posizionato sul secondo palo. Bravo il classe 2002 ad incrociare e a battere Gomis. Non è finita qui, perché i padroni di casa trovano il tris due minuti dopo: assolutamente decisiva la lacunosa lettura difensiva di Scaglia che non interviene sul lancio lungo innescando involontariamente la progressione di Johnsen, abile a seminare Binks e Gomis prima di servire Pohjanpalo a porta sguarnita per il 3-1. Blackout totale della difesa ospite. Longo prova a riorganizzare le idee della sua squadra, ma la reazione stenta ad arrivare. Al 66′ i lagunari vanno ad un passo dal poker con Ellertsson che raccoglie l’ottimo suggerimento di Zampano e spreca davanti a Gomis. In campo sembrano esserci soltanto i padroni di casa, con Gomis costretto agli straordinari sull’ennesima conclusione di Pohjanpalo. Al minuto 82 il neo entrato Pierini cerca la gloria personale concludendo dal limite dell’area, Gomis accompagna l’uscita del pallone con lo sguardo. Il Como si riaccende nel finale trovando la rete del 3-2: sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 90′, arriva l’imponente stacco di testa di Gabrielloni che piega le mani di Joronen. Ingenuità di Scaglia che rimedia due cartellini gialli nel giro di pochissimi minuti. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Serra fischia la fine della gara. Festeggia il Venezia per un altro successo importantissimo in chiave salvezza. Diversi rimpianti per il Como che avrebbe potuto conquistare un risultato diverso con maggiore continuità di prestazione.

VENEZIA – COMO 3-2: IL TABELLINO FINALE

Marcatori: 8′ Da Cunha (C), 45′ Candela (V), 48′ Milanese (V), 50′ Pohjanpalo (V), 90′ Gabrielloni (C).

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Carboni; Candela, Milanese (dal 78′ Pierini), Tessmann, Ellertsson, Zampano; Pohjanpalo (dal 73′ Novakovich), Johnsen (dal 63′ Cheryshev). Allenatore: Vanoli.

COMO (3-4-1-2): Gomis; Odenthal, Scaglia, Binks (dal 55′ Parigini); Vignali (dal 72′ Gabrielloni), Faragò (dal 72′ Da Riva), Bellemo, Ioannou; Da Cunha; Cerri (dal 55′ Mancuso), Cutrone (dal 72′ Blanco). Allenatore: Longo.

Arbitro: Sig. Marco Serra della sezione di Torino.

Ammoniti: Novakovich (V), Bellemo (C).

Espulsi: Scaglia (C).