20 Dicembre 2025

🎙️ Spezia, Donadoni: “C’era un calcio di rigore su Artistico. Serve intervenire sul mercato”

Le considerazioni di Donadoni

Spezia Calcio

Roberto Donadoni, a margine dell’ennesima prestazione negativa del suo Spezia, ha commentato la sconfitta in casa della capolista Frosinone. Riprendiamo le sue parole da alefrosinone.it:

Sulla partita – “I ragazzi la prestazione l’hanno fatta, serve un pizzico di cattiveria in più sia in fase offensiva che difensiva e mi riferisco al gol di Bracaglia. Così come in occasione del secondo gol. Nelle occasioni in cui dobbiamo incidere non riusciamo, abbiamo avuto diversi calci d’angolo e qualche occasione. Il Frosinone ha fatto la sua gara, ha 2-3 giocatori di qualità, il resto ha messo in campo grande temperamento, foga, agonismo. Questo deve essere lo spirito che dobbiamo avere noi. Raccogliamo i cocci e cerchiamo di non sbagliare l’ultima partita prima della sosta”.

Sul contatto Monterisi-Artistico – “Non amo parlare del lavoro dell’arbitro ma credo che fosse un’occasione difficile da digerire e accettare, lì c’è un calcio di rigore abbastanza chiaro e la possibilità che un calciatore venga espulso. Monterisi si è disinteressato della palla e si è buttato addosso ad Artistico impedendogli di andare a concludere”.

Sul mercato – “Serve intervenire, mi auguro che il presidente lo faccia quanto prima”.

Sul campionato – “In 6 partite che ho fatto qui non ho mai visto una squadra nettamente superiore all’altra, c’è grande livellamento e i particolari fanno la differenza. Il Frosinone ha 23 punti più di noi ma alla fine capisci che non è così grande la differenza da colmare. Questo può essere positivo ma c’è da capire in fretta che le piccole differenze vanno colmate”.

Sul Frosinone – “Non ho giocato contro le altre squadre che sono lì davanti, ma ho visto la partita che ha giocato la mia squadra a Monza e non è stata una gara dove i biancorossi sono stati nettamente superiori. Oggi ho visto un Frosinone tignoso, che sfrutta bene le qualità che ha. Ed è importante saper lavorare sui propri pregi. Hanno disputato una prova di grande cattiveria agonistica. Hanno giocatori bravi a ripartire che possono fare la differenza, questo è un buon binomio”.

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