29 Novembre 2023

Spezia, l’obiettivo è ridurre ulteriormente il monte ingaggi: ecco chi può salutare a gennaio

Previste ulteriori manovre

Gabriele Maltinti/Getty Images - Via One Football

I colleghi di cittadellaspezia.com hanno messo nero su bianco le intenzioni economiche e sportive dello Spezia, che sta portando avanti un percorso di accomodamento complessivo del proprio monte ingaggi e, di conseguenza, della rosa: “La cura dimagrante in casa Spezia non è ancora terminata. Nonostante il grande lavoro di scalpello e lima della scorsa estate, i costi del club aquilotto sono ancora troppo alti secondo i parametri identificati dalla famiglia Platek per presentare un’azienda snella, il più simile possibile a quella che acquisirono nel 2021 dalla gestione Volpi e in cui poi iniettarono denaro a partire dall’estate successiva. Un’impostazione che non pare dover cambiare neanche di fronte alle difficoltà in campionato della squadra.

L’obiettivo sarebbe di raggiungere un monte ingaggi massimo per il parco calciatori, in caso di permanenza in serie B, di 12.5 milioni di euro entro il 2025 a fronte di un cumulo stipendi che, con il calciomercato di gennaio alle porte, è allo stato attuale di 16.5 milioni di euro […].

Anche a gennaio dunque si profila un mercato innanzitutto di snellimento, con focus sugli ingaggi più pesanti. Al momento i primi elementi che potrebbero salutare, anche in virtù del rendimento o dell’utilizzo complessivo, sono Dragowski, Ekdal e Verde. Se poi arrivassero chiamate dalle serie superiori, si valuteranno eventuali altre cessioni a fronte di cash fresco che, va detto, non vi è certezza di poter reinvestire. In entrata Macia, che proprio in virtù del lavoro di cui sopra gode di forte credito in seno alla proprietà, dovrà cercare nuovamente di lavorare sulla base di prestiti secchi e non onerosi o operazioni come quella di Elia dall’Atalanta (gratis, ma con futura rivendita da dividere in due) o di Moutinho (arrivato a zero essendo in scadenza).

Anche questo potrebbe essere uno dei temi dell’incontro richiesto dalla Curva Ferrovia con i due amministratori delegati, Andrea Gazzoli e Nicolò Peri, e accordato oggi pomeriggio in sede per ottenere un’operazione trasparenza. Capire se la direttiva di ripulire la società e abbassare i costi, di cui quelli sportivi rappresentano solo una parte, oggi ha la priorità su ogni altra considerazione è la grande domanda che agita la piazza. Anche se va detto che è arrivato dai Platek il via libera al cambio in panchina Alvini-D’Angelo da pochi giorni. Il nuovo tecnico porta in dote altre spese per 700mila euro fino a giugno, staff compreso, che si aggiungono ai costi del suo predecessore e a quelli, i più alti del trio, di Gotti ancora sotto contratto […]“.