20 Novembre 2022

SPAL, De Rossi: “Come fare una diagonale lo sanno in tanti, ma la vera essenza è nella scelta degli uomini”

De Rossi ha rilasciato un'intervista a 360° a Helbiz Live

Sito ufficiale SPAL

De Rossi, tecnico della SPAL, ha parlato nel corso di “Extra Time”, format della piattaforma Helbiz Live. Di seguito ecco un estratto delle sue parole:

“I ragazzi mi hanno aiutato, accettandomi velocemente. Ognuno è consapevole del proprio ruolo. Subentrare non è il massimo perché non c’è tempo per la preparazione, per costruire la squadra ed entrare in confidenza con i giocatori. Appena arrivato l’umore non era altissimo, ma siamo subito entrati nell’ottica del lavoro. Io non ho fatto niente di particolare, tutti si sono messi a totale disposizione, anche chi ha giocato meno e chi era infortunato per rientrare in tempi record. Questo è importante, dobbiamo comunque migliorare nel gioco e nei risultati.

Mi hanno colpito alcuni giovani che conoscevo meno. Ce ne sono un paio che tengo segreti e deciderò di inserirli al momento giusto. Giocare? No, ho ancora qualche strascico che mi toglie questa tentazione, perché non ce la farei. Dall’esperienza con la Nazionale ho tratto tante cose, dal punto di vista delle conoscenze teoriche e delle relazioni. Qui sto cercando di seguire l’esempio di Mancini: mettere il gruppo davanti a tutto come una famiglia. Come fare una diagonale lo sanno in tanti, ma la vera differenza la fa la scelta degli esseri umani. Serie B? Campionato molto fisico e verticale, con squadre blasonate e che appartengono alla Serie A. C’è sempre equilibrio: non vedo goleade, né squadre dominanti.

Qui ho trovato una tifoseria incredibile, con numeri importanti per quelle che sono le dimensioni della città. La gente vive per la SPAL e la curva è sempre presente in ogni circostanza. Si tratta di una città a dimensione d’uomo, culturalmente ed esteticamente ricca e bella, fatta di persone educate e civili. Derby? Ho sentito parlare della sfida col Modena come una gara abbastanza attesa. Sono andato a vedere alcune coreografie del passato: la curva tira sempre fuori qualcosa di emozionante e per me che ho vissuto tanti derby, la curiosità è tanta”.