21 Maggio 2022

Ascoli, Saric: “È stato un campionato emozionante”

SARIC ASCOLI EMOZIONE – Il fantasista dell’Ascoli, Dario Saric, è stato intervistato ai microfoni del Resto Carlino Ecco le sue parole “Dopo aver finito un anno così non è il momento giusto per pensare al mercato. Sono stati dieci mesi dove abbiamo dato anima, cuore e gambe. Ora ho bisogno di staccare un attimo e poi […]

Ascoli Calcio - Grillotti

SARIC ASCOLI EMOZIONE – Il fantasista dell’Ascoli, Dario Saric, è stato intervistato ai microfoni del Resto Carlino

Ecco le sue parole

“Dopo aver finito un anno così non è il momento giusto per pensare al mercato. Sono stati dieci mesi dove abbiamo dato anima, cuore e gambe. Ora ho bisogno di staccare un attimo e poi con la società vedremo cosa succederà. Arrivare in A è il sogno di ogni giocatore. Ad Ascoli sono stato sempre benissimo, c’è stato fin da subito un bel legame con la piazza e la tifoseria. Dopo due campionati mi sento molto cresciuto come uomo e come professionista. Sento di poter e dover fare di più. La stagione personale penso sia merito del collettivo. I numeri in più di quest’anno dipendono anche dal fatto che ci sono stati risultati e piazzamenti importanti.

Se è stata più complicata l’anno scorso o quest’anno non saprei rispondere. Esserci salvati è stato un bel miracolo. Quest’anno siamo partiti subito bene ma poi nel corso dei mesi non sono mancati momenti complicati. Ottobre è stato il mese più duro. I risultati non arrivavano poi siamo stati bravi ad uscirne. Probabilmente sono state difficili entrambe in maniera diversa. Il momento personale più esaltante è stata la doppietta di Perugia, unitamente alle gare contro Pisa e col Monza all’andata”. Unico il connubio venutosi a creare con i sostenitori negli ultimi mesi dopo la lenta uscita dal periodo pandemico. “I tifosi possiamo solo ringraziarli. Sentirli è sempre emozionante. Alla sconfitta col Benevento ci penso ancora adesso. Ci credevamo tutti, siamo stati puniti dalla sfortuna. L’avevamo impattata bene, dispiace per il nostro pubblico perché ci tenevamo tanto. Volevamo fare qualcosa di più ai playoff. Purtroppo non è andata così. Abbiamo risvegliato comunque una città che soffriva da tanto. È stato emozionante”.