17 Settembre 2025

❓ Alla Sampdoria regna il CAOS: tra una rosa squilibrata e un Donati indeciso ci sono… vertici poco chiari! La ricostruzione

Punto per punto, tutto quello che non funziona in casa blucerchiata

Fabio Fagiolini / IPA Sport / IPA

Sembra che la Sampdoria non abbia affatto imparato dal proprio recente passato: si pensava che il sospirone di sollievo dello scorso giugno, con cui si è evitato il baratro, potesse dare quella scossa per invertire la rotta, ed invece i blucerchiati si ritrovano soli soletti in fondo alla classifica con zero punti conquistati in tre partite.

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Poco importa (o forse no) che non fosse mai successo nella storia della Sampdoria: i primi tre KO hanno evidenziato criticità grandi come crateri all’interno dell’ambiente. Prima su tutte, una rosa molto squilibrata: la difesa ha gli uomini contati, l’attacco è senza una forma precisa mentre, al contrario, il centrocampo è a dir poco sovraffollato. Inoltre, i calciatori arrivati in estate devono ancora trovare la forma adeguata per affrontare un campionato di Serie B.

Non aiuta affatto l’indecisione cronica di Massimo Donati, che in tre partite ha cambiato tre moduli e sostituito il portiere titolare Ghidotti con Coucke; gli effetti, in entrambi i casi, sono stati disastrosi. Le colpe non sono tutte sue, ma Monza sarà probabilmente l’ultima chance per dimostrare un cambiamento radicale.

L’altro aspetto da non sottovalutare, come riporta La Gazzetta dello Sport, è la confusione societaria: il calciomercato è stato gestito da due persone che parlano lingue diverse in questo ambito (il CEO Fredberg e il DS Mancini), mentre il presidente Manfredi è stato accantonato da Tey, che ha piazzato un suo uomo di fiducia a gestire le operazioni in sede.