🔎 Rigore tolto al Modena, Calvarese: “Il frame mostrato è ingannevole, il penalty andava confermato! Mateju si dispera, ma non protesta”
L'interpretazione di Calvarese
L’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, attraverso il sito CalVar.it, ha fornito la sua personale interpretazione riguardo il rigore assegnato in campo e poi revocato dal VAR in Spezia-Modena. Il protagonista della vicenda è il fantasista Yanis Massolin che, dopo aver saltato secco Mateju, è stramazzato a terra in area di rigore. Di seguito il contenuto dell’articolo.
“Episodio molto discusso nel secondo tempo di Spezia-Modena, gara valida per la sedicesima giornata di Serie B. Al 59′, col risultato sullo 0-1 (la gara finirà 0-2), l’arbitro Perri concede un penalty agli ospiti per un contatto tra Mateju e Massolin. Poi, richiamato all’On Field Review dal VAR Santoro, non solo torna sui propri passi, ma ammonisce Massolin per simulazione. Decisione giusta?
Giusto revocare il penalty al Modena contro lo Spezia?
La risposta, a mio avviso, è no: il rigore doveva essere confermato. Il frame che viene mostrato durante l’OFR è ingannevole, perché mostra che c’è aria tra il piede destro di Mateju e quello sinistro di Massolin, entrambi piantati a terra. Ma la presenza di questo spazio è conseguenza di un precedente contatto, che fa “rinculare” il piede di Massolin all’indietro. Il fallo c’è eccome: appena Perri fischia, Mateju non a caso si dispera ma non protesta. Il cambio di decisione è frutto di un uso della tecnologia che trae in inganno: il “frame by frame“, la moviola vera e propria, restituisce spesso – come in questo caso – impressioni fallaci”.