17 Dicembre 2022

Chi retrocede in Serie B? Le quote delle maggiori indiziate

La retrocessione della Salernitana è quotata 10 su Terrybet, 9 su Sisal e 8.25 su Eurobet

Alessandro Sabattini/Getty Images - Via One Football

Il favoloso mondo dei pronostici antepost

Un particolare tipo di pronostico che affascina gli appassionati di betting è l’antepost, una scommessa che consiste nel prevedere il risultato finale, di una squadra o un atleta, al termine di una competizione, anziché del singolo evento. Perché questo tipo di giocata affascina così tanto? Probabilmente perché gli italiani, famosi per essere santi, poeti e navigatori, si sono evoluti nell’ultimo decennio in straordinari fantallenatori, che non vedono l’ora di mostrare a tutti, a fine campionato, la previsione azzeccata dell’anno! Che si tratti del calciatore rivelazione, del vincitore dello scudetto o della retrocessa che non t’aspetti di turno, poco importa. Partecipare non basta, quel che conta è indovinare e poter dire: “Ve l’avevo detto!”.

Quote retrocessioni: cosa dicono i bookmaker?

Secondo i principali bookmaker ci sono pochi dubbi: la prima indiziata a fare ritorno in Serie B è la Cremonese di Alvini che non è quotata più di 1.25. Al secondo posto, troviamo a pari merito Verona e Sampdoria, quotate in media 1.40 e subito dopo Lecce e Spezia, quotate  tra 2.50 e 3.00. Possibili sorprese negative infine, potrebbero essere Empoli (7.50), Monza (10) e Salernitana.

La retrocessione dei granata, ad esempio, è quotata 10 su Terrybet, 9 su Sisal e 8.25 su Eurobet

Con Sassuolo e Bologna invece, rispettivamente in 15esima ed 11esima posizione, si inizia a vedere quote intorno a 20. Da notare che i neroverdi, sebbene abbiano due punti in meno di Salernitana e Monza, sono quotati pressoché il doppio!

Chi retrocede in Serie B? Le statistiche più interessanti

Partiamo dalla Cremonese, terzultima in classifica, ma unica squadra a non aver ancora vinto in questo campionato. É vero che la squadra di Alvini ha perso solo il 50% delle partite (8 su 15), ma il rendimento complessivo è stato deludente, soprattutto in casa e negli scontri diretti, come in occasione della sconfitta casalinga contro la Sampdoria. Inoltre, i grigiorossi hanno il peggior attacco casalingo del campionato (a pari merito della Sampdoria), con sole due reti segnate in sette partite. Eppure parliamo di una squadra che in rosa vanta la presenza di Okereke e Dessers, entrambi partiti con ben più alte aspettative.

La Sampdoria invece, sta vivendo una delle stagioni più complicate della sua storia calcistica. Prima l’esonero di Giampaolo, poi i problemi legati alla proprietà, infine la probabile cessione di Caputo a gennaio. I blucerchiati inoltre, non hanno ricevuto la scossa sperata con l’arrivo di Stankovic e i numeri al momento restano sconfortanti: penultimo posto, peggior attacco in assoluto con soli 6 gol fatti in 15 partite e seconda peggior difesa. L’ultima retrocessione dei doriani è arrivata nel 2010/2011, 18° posto e Alberto Cavasin in panchina. Prima di lui ci era riuscito Spalletti nel 98/99 che ora guida la classifica al comando col Napoli!

Il Verona è ultimo in classifica e con 29 gol subiti vanta la peggior difesa della Serie A. Come dire che gli scaligeri partono sempre con due gol di svantaggio. Le cessioni di Simeone, Barak e dell’allenatore Tudor, stanno pesando più di quanto gli scaligeri avessero previsto. Inoltre, i veneti sono reduci da 10 sconfitte consecutive e sembrava stessero pensando già al terzo cambio in panchina. E pensare che da quando è tornato in Serie A, il Verona ha conquistato un 10° e due 9° posti.

Le ultime retrocessioni invece, sono state quelle nel 2015/16 con Del Neri (20°), nel 2017/18 con Pecchia (19°) e con Malesani nel 2001/02. Gli scaligeri sono al loro 4° anno di fila in Serie A, cosa che non si verificava dagli anni ‘80, quando vi rimasero per un decennio circa. Il Lecce di Baroni è a +8 sulla zona retrocessione e si sta dimostrando una squadra solida, infatti vanta la 7^ miglior difesa del campionato ed è reduce da due vittorie consecutive contro Atalanta e Sampdoria.

Lo Spezia e il Bologna stanno costruendo la propria salvezza tra le mure amiche, infatti gli spezzini hanno il peggior attacco esterno del campionato ed hanno conquistato, lontano dal Picco, solo 3 punti dei 13 complessivi (peggio ha fatto solo il Verona con 2), mentre i  felsinei, hanno la peggior difesa esterna (19 gol subiti) e solo 4 punti conquistati lontano dal Dall’Ara. La retrocessione della Salernitana invece, può essere presa in considerazione? I numeri e le prestazioni dicono di no, infatti i granata non hanno nessun record negativo e vantano un organico molto più competitivo rispetto a quello della miracolosa salvezza dello scorso anno.

Tuttavia è doveroso ricordare che il Crotone di Nicola, che nel 2016/17 ottenne un’altra miracolosa salvezza, retrocesse l’anno dopo finendo in terzultima posizione. Gli ultimi anni ci hanno insegnato che anche le cosiddette matricole possono riservare incredibili sorprese. Prendiamo Zanetti (Empoli) che lo scorso anno a Venezia chiuse il girone d’andata con la salvezza quasi in pugno, per poi retrocedere a fine campionato.

Pronostici sulle quote antepost: i nostri suggerimenti

Come comportarsi con le quote antepost? Individuiamo due opzioni su tutte: quando la quota è molto alta si può utilizzarla per giocate in singola, doppia o tripla, mentre quando è decisamente più bassa, può essere più interessante anche creare una multipla antepost.

Nel primo caso si punta sul rischio e sull’intuito personale, mentre nel secondo caso si punta maggiormente sulla conoscenza dell’intera competizione. Ad esempio, per scommettere sulle quote retrocessioni, è fondamentale essere prima esperti di pronostici Serie A.