Mantova, Possanzini: “Sconfitta che brucia. Espulsione? Non parlo dell’arbitro”
Così il mister in conferenza stampa
Agostino Gemito / IPA Sport / IPA
Davide Possanzini, allenatore del Mantova, ha parlato in conferenza stampa a margine della sfida al Penzo col Venezia:
“Non ho voglia di parlare dell’arbitro, perchè rischio di uscire dal mio compito di parlare della squadra. Il Venezia me l’aspettavo dirompente, mi sono studiato tutte le partite e mi ricordo l’esperienza di questa estate. Secondo me la gara l’abbiamo interpretata bene, abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo, ci stavamo riuscendo discretamente, ma il coraggio mancava perchè il loro impatto fisico si stava facendo sentire. La forza del Venezia era tanta e dopo l’espulsione abbiamo fatto fatica. Ce la siamo giocata, ma si deve riconoscere il merito degli avversari. È andata così“.
“L’approccio è stato giusto, siamo rimasti in partita e siamo stati lucidi. A me piace fare diversi tipi di partite e ci si deve adattare agli avversari. Ci tengo che la squadra continui con questa mentalità, giocandosela fino alla fine. Mi porto a casa buone sensazioni, perchè stiamo bene a livello mentale. Brucia, ma va riconosciuto il merito dell’avversaria. Abbiamo giocatori che possono sostituire gli squalificati, c’è disponibilità da parte dei giocatori”.
“Di solito faccio questo ragionamento: quando affronti la squadra devi immaginarti quante volte vinceresti contro una squadra giocandoci dieci volte. Contro il Venezia forse una, ma perchè loro sono forti. Oggi i ragazzi non hanno perso la testa e sono molto contento di questo. Loro stanno bene, è un momento di forma, sono stati bravi. Secondo me hanno fatto uno step importanti sulla mentalità e noi dobbiamo portarci questo di buono”.
“Davis credo sia il giocatore perfetto per queste partite. Mensah ha caratteristiche buone, ma poi l’ho tolto perchè Bonfanti poteva contribuire a creare qualcosa di anormale per reinserire la partita nei giusti binari. Dei miei attaccanti sono conteto. hano tutti caratteristiche diverse. Sarà compito mio gestirli al meglio”.
“Anche Paoletti poteva starci per questa partita. Volevo dare fiducia a David (Weiser ndr) per dargli continuità, mentre Marras ha fato qualcosa in più nel campo aperto”.