5 Marzo 2020

Perugia, Santopadre: “La salute pubblica in primo piano, ma vanno tutelate anche le esigenze di azienda”

SANTOPADRE PERUGIA – Santopadre, patron del Perugia, nonché titolare di un’azienda commerciale di abbigliamento e anche consigliere di Lega B, ha epresso il suo pensiero in merito all’emergenza Coronavirus, invitando le istiuzioni a tutelare, oltre alla salute pubblica, anche le esigenze aziendali: “Ora chiediamo al Governo di capire cosa sta accadendo a noi imprenditori, che nel […]

SANTOPADRE PERUGIA – Santopadre, patron del Perugia, nonché titolare di un’azienda commerciale di abbigliamento e anche consigliere di Lega B, ha epresso il suo pensiero in merito all’emergenza Coronavirus, invitando le istiuzioni a tutelare, oltre alla salute pubblica, anche le esigenze aziendali:

“Ora chiediamo al Governo di capire cosa sta accadendo a noi imprenditori, che nel caso dei presidenti di calcio sono doppi imprenditori a cui si presenta, di conseguenza, un doppio problema. La salute è il bene primario da preservare. Spero che dopo questo primo momento che ha imposto, giustamente, quello di trovare soluzioni all’emergenza nel garantire la massima salute possibile ai cittadini, ne segua un secondo che venga incontro alle nostre esigenze di azienda. Il danno economico che si riceve dal mancato introito degli incassi da botteghino, sempre premettendo l’importanza e la priorità della salute della gente, va recepito dal Governo e anche dalla Federazione. Ne stiamo discutendo all’interno della Lega Serie B e con il presidente Balata per avanzare alcune proposte quali una sospensiva a livello contributivo e, inoltre, deroghe di alcune scadenze federali. Stiamo parlando di un decreto, quello della Presidenza del Consiglio dei ministri, che non durerà una o due giornate ma un mese; il governo e la Federazione valutino quindi con attenzione le ingenti perdite che le società di calcio dovranno affrontare, per evitare dissesti o addirittura fallimenti che colpirebbero intere comunità, territori e persone nei loro posti di lavoro”.

Fonte: Legab.it