14 Settembre 2022

Parma, Fournier: “Voglio conoscere la società senza fare rivoluzioni. È stato fondamentale il feedback di Thuram”

PARMA FOURNIER – Il nuovo Managing Director Sport del Parma, Julien Fournier, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole, riportate da parmalive.com: “Quando arrivi in un club nuovo, e sei uno straniero, prima di prendere decisioni devi capire dove sei arrivato. Ho una vera e propria ossessione nei confronti della competizione, […]

VALERY HACHE/AFP via Getty Images - Via One Football

PARMA FOURNIER – Il nuovo Managing Director Sport del Parma, Julien Fournier, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole, riportate da parmalive.com:

“Quando arrivi in un club nuovo, e sei uno straniero, prima di prendere decisioni devi capire dove sei arrivato. Ho una vera e propria ossessione nei confronti della competizione, la possibilità di Parma mi ha convinto subito: ho avuto modo di avere informazioni sul Parma da Thuram. So che è stato un giocatore molto importante qui ed è stato fondamentale il suo feedback”:

“Non sono qui per giudicare ciò che è successo negli ultimi due anni. Il mio primo obiettivo è quello di capire l’ambiente in cui sono arrivato e comprendere la società. Ho un’idea di cosa sia il Parma, ma con gli occhi di un francese: voglio entrare nella società per imparare cos’è questo club. Il primo impatto è stato molto positivo, voglio incontrare chi lavora nel club e condividere esperienze con loro.

Voglio portare valore al Parma, ma mi serve un po’ di tempo. Non sono l’uomo con la bacchetta magica e cambia tutto, non mi considero uno che sa tutto. Voglio creare un team, una squadra: questo concetto sarà fondamentale. Ho notato le ottime competenze interne già presenti qui, e spero di poterle aiutare portando le mie conoscenze. Qui tutti mi chiamano “direttore”: intendo questo termine non come potere, ma come responsabilità.

Ogni nazione ha le sue caratteristiche, mi servirà l’aiuto delle persone all’interno del club, ma penso che il calcio moderno è meno conservativo del passato e dobbiamo essere di mente aperta. Serve rispettare la storia, ma serve anche crescere passo dopo passo come team”.

Sugli obiettivi: “Il mio obiettivo è conoscere la società senza fare rivoluzioni. Quello che mi piace è avere successo ed essere competitivi, e la nostra realtà ora è quella della Serie B. Finora ho avuto un’accoglienza strepitosa da chi ho incontrato e se in futuro ci sarà bisogno di nuovi innesti li valuteremo. Certo, noi lavoriamo per i risultati. Ho visto le prime partite, mi sono piaciute. Soprattutto il modo in cui ha intenzione di giocare la squadra, con un approccio offensivo. Abbiamo giocato cinque partite e siamo in questa posizione: ora il nostro obiettivo è quello di competere. Non dirò che saremo in Serie A a fine anno, perché il calcio è il calcio e la competizione è importante. Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi: il Parma deve esserci. Ma non è che perché siamo il Parma torneremo subito in Serie A: c’è da competere e lottare”.

Conclude: “Se ho parlato con mister Pecchia? Sono arrivato due giorni fa. Può sembrare strano ma prima voglio capire bene il club, le persone dietro alla squadra. Poi ci sarà tempo per lavorare”.