5 Maggio 2024

Parma-Cremonese 1-1, Mihaila risponde a Vazquez: Pecchia festeggia il 1° posto

La cronaca del match

Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images - Via One Football

La Serie A è realtà, il Parma dopo tre anni di Purgatorio giocherà nuovamente in massima serie. La sfida con la Cremonese servirà a blindare il primato, gli ospiti invece proveranno a rovinare la festa e ad arrivare al meglio alla corsa play-off. Le due tifoserie non si amano, la rivalità risale ai tempi della Lega Lombarda e di Federico Barbarossa e il gemellaggio dei grigiorossi con la Reggiana non ha aiutato negli anni a rasserenare gli animi.

Parma-Cremonese, formazioni ufficiali

PARMA (4-2-3-1): Corvi; Coulibaly, Balogh, Circati, Del Prato; Sohm, Hernani; Mihaila, Man, Bernabè; Bonny. Allenatore: Fabio Pecchia

CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov, Marrone, Bianchetti, Ghiglione; Pickel, Majer, Quagliata, Vazquez; Tsadjout, Johnsen. Allenatore: Giovanni Stroppa

Primo Tempo

Con la Serie A in tasca, il Parma inizia a tremila e sblocca alla prima occasione utile con Mihaila che raccoglie il filtrante di Man, si fa ipnotizzare da Saro e sigla l’1-0 sulla ribattuta. Il direttore di gara però annulla per fallo di mano del calciatore rumeno sul rimpallo con l’estremo difensore. Al 14′ il Parma resta in 10 per un fallo di Balogh su Johnesen, giudicato da ultimo uomo dall’arbitro che espelle il difensore ungherese. La partita gira in favore dei grigiorossi che trovano il vantaggio al 25′ con un sinistro a giro di Vazquez che esulta zittendo la sua ex curva.

Il Parma non demorde nonostante l’inferiorità numerica, al 21′ incursione di Sohm in area che viene atterrato da Vazquez. Per Gualtieri di Asti non c’è nulla e fa cenno di proseguire; è il preludio ad un altro penalty che questa volta viene assegnato al 32′, Man ci prova da fuori, Bianchetti devia con la mano ma interviene ancora una volta il Var che cancella la decisione del fischietto piemontese. Sul finire della prima frazione di gioco fioccano le ammonizioni (Man, Majer, Pickel), gara abbastanza nervosa anche per via di alcune decisioni arbitrali discutibili da ambo i lati.

Secondo Tempo

Nella ripresa Stroppa fa subito tre cambi, lascia negli spogliatoi Vazquez, Quagliata e Majer e inserisce Collocolo, Sernicola, Castagnetti. Buona trama della Cremonese che arriva al tiro con Quagliata, ben servito da Johnsen: nessun problema però per Corvi. Il portiere del Parma blocca tranquillamente in presa bassa. Al 54′ l’ex Venezia è ancora protagonista, semina il panico sulla fascia sinistra prima di rientrare e concludere di destro. Si salva ancora una volta il Parma.

Da un’estremità all’altra, al 56 il Parma trova il pari sull’asse rumeno: Man va via sulla sinistra e mette in mezzo un filtrante che Mihaila spinge in rete, anticipando Marrone. Al 60′ incredibile opportunità per Johnsen: inserimento perfetto dell’esterno della Cremonese che, dopo aver superato Corvi, conclude incredibilmente alto sopra la traversa a porta vuota. Occasionissima anche per i padroni di casa al 65′ con Bonny che sugli sviluppi di un corner non trova la porta per questione di centimetri.

Entrambe provano a vincerla con i cambi, il Parma richiama in panchina Bernabè, Bonny e Del Prato e inserisce Hainaut, Charpentier e Osorio. Nuovi avvicendamenti in campo anche per la Cremonese che sostituisce Ghiglione con Zanimacchia. Al 73′ il direttore di gara ristabilisce la parità in campo, Pickel già ammonito commette fallo a centrocampo su Mihaila e viene espulso per doppia ammonizione.

All’83 Sohm va ad un passo dal 2-1, percussione in area del centrocampista svizzero che trova la risposta in angolo di Saro sulla conclusione defilata. All’86’ Collocolo alza bandiera bianca per infortunio, al suo posto dentro Abrego. Poco dopo Parma ancora vicino al gol con una punizione di Hernani, ma Saro fa buona guardia e allontana il pericolo.

Finisce 1-1, il Parma festeggia la promozione in Serie A davanti ai propri tifosi e il primato in classifica, in virtù del pareggio a reti bianche tra Modena e Como. Per la Cremonese un punto che fa morale in vista dei playoff.