Preparatore delle palle inattive: chi è e cosa fa nel calcio
Il focus
Negli anni nel calcio sono diventati sempre più importanti i calci piazzati, o come li chiamano gli specialisti “le palle inattive”. Non solo i rigori ovviamente, ma anche le punizioni e in primis i calci d’angolo. Tanto che all’interno di uno staff tecnico professionistico che si rispetti non può mai mancare il preparatore delle palle inattive.
Il suo compito è studiare, progettare e coordinare tutte le situazioni di gioco da fermo: calci d’angolo, punizioni, rimesse laterali e rigori. Dietro a ogni schema efficace, spesso, c’è il lavoro silenzioso di questo professionista. Perché ad altissimi livelli, sono proprio i dettagli a fare la differenza.
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Cosa sono le palle inattive
Le palle inattive sono tutte quelle situazioni in cui il gioco riprende dopo un’interruzione. Si tratta di momenti in cui la palla è ferma e la squadra ha la possibilità di organizzarsi in seguito ad un fallo o alla palla che è uscita dal campo. Pur rappresentando una piccola percentuale del tempo totale di gioco, queste fasi incidono enormemente sui risultati: molti gol nascono proprio da calci piazzati o schemi studiati a tavolino.
Ovviamente questo aspetto si riferisce sia all’attacco che alla difesa, poiché come è importante saper attaccare da un calcio d’angolo bisogna anche saper difendere per non prendere gol. In fase offensiva, il preparatore studia soluzioni per sorprendere gli avversari — movimenti incrociati, blocchi, finte di tiro — cercando di creare spazi liberi in area. In fase difensiva, invece, lavora sulla disposizione della linea, sulle marcature a zona o a uomo e sulle reazioni immediate dopo la respinta.
Il ruolo del preparatore delle palle inattive: chi è e cosa fa
Il preparatore delle palle inattive è un vero e proprio “stratega” del calcio. Analizza centinaia di situazioni, disegna movimenti precisi e lavora a stretto contatto con allenatore e giocatori per sfruttare al massimo ogni occasione. Quotidianamente prende da parte i singoli per spiegare loro nuovi schemi ed andarli poi a provare sul campo.
Frequenti nel suo caso sono le sedute video, dove analizza gli avversari per individuare punti deboli su corner, punizioni e calci piazzati. Poi idea schemi offensivi e difensivi, alcuni ricorrenti a seconda delle caratteristiche dei propri giocatori ed altri occasionali alla luce dei prossimi avversari.
Il preparatore si coordina con chi di dovere durante gli allenamenti per provare e perfezionare ogni movimento. Tutto ciò ovviamente senza lasciare nulla al caso: dal battitore del calcio piazzato ai saltatori, da chi attacca il primo palo a chi copre il secondo, fino a chi si occupa delle marcature.
Il successo di una palla inattiva non è mai casuale. Ogni posizione, ogni passo, ogni tempo di inserimento viene provato decine di volte. Avete mai fatto caso che a volte dopo un gol su palla inattiva i giocatori vanno ad abbracciare qualcuno in panchina? Ecco il motivo.