1 Settembre 2025

Da 0 a 10 – Alvini is back, chiediamo scusa a Castori. Sampdoria, ancora tu? Il PAGELLONE della 2ª giornata

Il pagellone della seconda giornata

Agostino Gemito / IPA Sport / IPA

La seconda giornata di Serie B + in archivio e, come di consueto, il nostro pagellone da 10 a 0 ha fotografato la giornata tra alti e bassi.

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Il pagellone della Serie B

10 – Chiediamo scusa a Castori
Il Südtirol che passeggia sulla Sampdoria non è un evento sportivo, ma un manifesto calcistico. Tacciato da tutti (il sottoscritto in primis) come un allenatore superato, Castori si prende l’ennesima rivincita e va alla sosta da imbattuto. Con le caratteristiche degli altoatesini la Serie B la si affronta alla grandissima.


9 – Cedric Gondo
Non è un voto casuale. Spesso difficile da collocare, in questo inizio di stagione l’attaccante sembra essersi finalmente trasformato in un nove puro. Fa salire la squadra, tiene palla, regge il contrasto con tutti e sotto porta è presente. C’è tanto della sua ferocia nella Reggiana che ribalta l’Empoli.


8 – (B)enedetto equilibrio
Otto squadre a 4 punti e nessuna a 6 dopo appena due giornate. Esiste un altro campionato al mondo così? Se il buongiorno si vede dal mattino, ci attende una stagione palpitante e imprevedibile. Un bellissimo biglietto da visite che contraddistingue il torneo in tutto il mondo.


7 – È già il Frosinone di Alvini
Il mister non è nuovo a partenze a razzo, ma con tutte le variabili affrontate dal Frosinone in questo avvio di stagione avere già un’idea tattica così chiara ed efficace è da levarsi il cappello. Inzaghi lo soffre terribilmente e il Palermo si schianta sul pari al Barbera. Ci sono gli ingredienti giusti per lottare.


6 – L’approccio del Bari
Un punto in 2 giornate non racconta fino in fondo l’avvio della squadra di Caserta. Anche oggi contro il Monza la prestazione non è mancata, tutt’altro. Servirà ancor più efficacia sotto porta per passare dai complimenti alla scalata della classifica, ma la direzione è buona.


5 – Gli 0-0
Se da un lato esaltiamo l’equilibrio, dall’altro auspichiamo dello spettacolo. Quattro 0-0 sono troppi. Alla seconda giornata vale l’alibi dei carichi di lavoro, del caldo e della stanchezza, ma dovrebbe avere un peso anche la freschezza mentale dettata da una classifica ancora tutta da stabilire. Speriamo che da qui in avanti le squadre mostrino più esuberanza.


4 – Spezia, sei abulico
Zero gol in due partite è il dato più emblematico, ma le prestazioni fornite dallo Spezia contro Carrarese prima e Catanzaro poi preoccupano. Soltanto 14 tiri, appena 3 nello specchio. Manca tantissimo negli ultimi 16 metri e D’Angelo avrà bisogno della sosta per lavorare al meglio.


3 – Vivarini, perché Pescara?
Che la squadra non sia al momento pronta per la Serie B è evidente. Per saperne di più si può leggere il pagellone precedente. Qui, però, ci si concentra sulle scelte di un allenatore che dopo aver pagato caro il sì al Frosinone si getta nell’impresa con ben poche garanzie. Salvarsi sarà difficilissimo e i dubbi restano.


2 – Guarino e Obaretin, così no
Due rossi ingenui, irruenti, ingiustificabili. Il calcio di Pagliuca è fatto di rischi e aggressività, ma i limiti individuali vanno limati e limitati altrimenti si rischia di compromettere il percorso.


1 – La follia di Yeboah
Una testata che ha complicato ulteriormente la già difficilissima partita contro la Juve Stabia. Un gesto inaccettabile che lascia trapelare un carattere ancora tutto da moderare. Il Venezia ha pagato a caro prezzo il suo cartellino rosso, ma si può consolare col punto raccolto.


0 – Sempre la solita Samp
Ormai la posizione è quasi sempre la stessa. Prendere 3 gol in un tempo dal Südtirol, del resto, come altro potrebbe essere valutato? Non c’è una singola cosa che funzioni in campo e fuori. L’assortimento della squadra lascia dubbi enormi e la paura che questa stagione si riveli identica alla passata è sempre più concreta.