7 Settembre 2022

Genoa, Ottolini: “Lavorare per un club così è straordinario. Mercato? Lungo e stressante”

OTTOLINI GENOA – Marco Ottolini, giovane ds del Genoa, si è raccontato partendo dall’emozione di lavorare in rossoblu. Spazio poi soprattutto al mercato. Ecco le sue parole, riportate da “Il Secolo XIX”: «Dalla finestra del mio ufficio vedo la porta d’allenamento dove segnai con la maglia del Brescia, in un torneo giovanile per i cento […]

GENOA CFC

OTTOLINI GENOA – Marco Ottolini, giovane ds del Genoa, si è raccontato partendo dall’emozione di lavorare in rossoblu. Spazio poi soprattutto al mercato. Ecco le sue parole, riportate da “Il Secolo XIX”:

«Dalla finestra del mio ufficio vedo la porta d’allenamento dove segnai con la maglia del Brescia, in un torneo giovanile per i cento anni del Genoa: questa società era nel mio destino. Mercato? Lungo e stressante. Alla fine c’è stato un calo di tensione, ma bisognava subito preparare la sfida col Parma. Abbiamo mosso una 50 di giocatori, 32 in uscita e 9 in entrata più i rientri dai prestiti. Ma lavorare per un club così è straordinario. È incredibile la passione dei tifosi per questa squadra, me lo diceva anche Dragusin. Ciò ci spinge a dare il massimo.

Dragusin, trattativa molto difficile? Sì. Lo conoscevo bene, ha ambizione, personalità e grande forza fisica e mentale. Lo volevamo a titolo definitivo, visti anche i margini di crescita. Doveva prendere una scelta difficile come quella di lasciare per sempre la Juventus e scendere in Serie B, normale che si prendesse del tempo per consultarsi con la famiglia ed il procuratore. È stato importante sentirmi dire: “direttore, ho fatto la scelta giusta.

Aramu? Da subito ci ha detto che voleva venire qui e non avevo dubbi che la trattativa sarebbe andata in porto. Ci vuole sempre un po’ di tempo quando si parla di contropartite. Attacco abbondante? Con le cinque sostituzioni giocheranno tutti. La B è una maratona e avere una rosa extra large e di qualità può fare la differenza. Due portieri forti, scelta insolita? Io sono convinto che averne due bravi, alzi la competizione e il livello di entrambi.

Riconferma Blessin? Non ero ancora al Genoa, ma da esterno ho pensato subito fosse una mossa intelligente, in quanto i sei mesi di lavoro non andavano buttati via. Alcuni giocatori avevano già assimilato il suo modus operandi. Palermo? Trasferta difficilissima in uno stadio caldissimo, con una squadra che vorrà riscattarsi dopo 2 sconfitte consecutive. Non esistono partite facili, il livello della B si è alzato molto. Genoa-Parma sembrava una partita di Serie A».