Reggiana, Nesta: “A Cremona per giocare come sappiamo, consapevoli delle difficoltà”
Le parole di Nesta
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Nesta, tecnico della Reggiana, ha parlato in vista della gara contro la Cremonese. Ecco le sue parole, riportate da tuttoreggiana.com:
“La delusione per il pari contro la Feralpisalò è smaltita, ma abbiamo fatto più fatica rispetto alle altre volte. Alla squadra ho detto di stare tranquilla, come avevo fatto anche dopo Bari, perché c’è sempre bisogno di equilibrio. Dobbiamo voltare pagina e ripartire con entusiasmo perché senza non si va da nessuna parte. Cerchiamo sempre di motivare i ragazzi e alzare la concentrazione ma devo dire che nei primi dieci minuti con i gardesani siamo partiti decisamente male, poi dall’occasione creata da Crnigoj in poi siamo saliti di rendimento”.
Prosegue: “Per me non bisogna alzare troppo l’asticella alla Reggiana: metterei la firma per fare i risultati ottenuti nell’ultimo mese e mezzo. Dobbiamo dare il giusto valore ai punti ottenuti, siamo una buona squadra con delle qualità ma a volte ci dimostriamo fragili. Se si vincono due gare di fila non bisogna pensare ai playoff per forza. Ora dobbiamo solo andare a Cremona per giocare come sappiamo fare, consapevoli delle difficoltà che affronteremo”.
Il discorso si sposta quindi alla rosa: “Crnigoj e Romagna sono infortunati, quest’ultimo ha iniziato a correre da qualche giorno: il suo infortunio è meno grave rispetto al precedente e i tempi del rientro sono più brevi, ma bisognerà valutare come reagirà sul campo con la palla tra i piedi. C’è poi Pajac che ha un po’ di febbre e penso che non sarà della partita. Terremo a riposo anche Girma, ogni tanto avverte un piccolo fastidio. Gondo è invece recuperato, vediamo se utilizzarlo o meno”.
Sull’avversario: “L’importante è vincere, in qualunque modo. La Cremonese è una squadra importante che si è rinforzata con giocatori di spessore e lotterà per la Serie A fino alla fine grazie alla lunghezza e alla qualità della propria rosa. Stroppa è stato un mio compagno di squadra, è un allenatore molto preparato e anche una persona molto divertente. Il pericolo numero uno da tenere d’occhio è Coda? Segna sempre contro le mie squadre, ma non solo a me…! Però ripeto: se non ci giochiamo le nostre chances il risultato diventa chiaro, tenendo la palla si rischia qualcosa ma abbiamo le armi per fare male. Bisogna andare a Cremona con entusiasmo dimenticando l’ultima partita. Avremo anche oltre mille tifosi a seguito, quindi speriamo di poter festeggiare qualcosa con loro a fine gara. Noi diamo sempre il massimo per ricreare momenti come quelli vissuti a Bari”.