Bari, Longo: “Mi aspettavo meno problemi sul mercato: ora attendo 3 rinforzi. Col Modena senza snaturarci”
Parla Longo
Moreno Longo, allenatore del Bari, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida col Modena. Per entrambe, dopo la sconfitta alla prima, è caccia al riscatto. Di seguito le parole dell’allenatore riportate da pianetabari.com.
Ci saranno novità di formazione?
«Stiamo facendo delle valutazioni. Affrontiamo 3 partite in una settimana, siamo consapevoli della prestazione con la Juve Stabia e vogliamo mettercela alle spalle. Fino a quel momento avevamo fatto bene, poi siamo caduti. Ora dobbiamo fare una prestazione completamente diversa, già a partire da domani col Modena».
Come sta Maiello?
«Lo stiamo gestendo per un affaticamento. Non parte per Modena, perché non vogliamo rischiare infortuni. Viene da un infortunio grave per cui dobbiamo dargli continuità preservandolo da questi rischi».
Longo si aspettava una situazione diversa?
«Mi aspettavo sicuramente meno problematiche per completare quello che avevamo in mente di dover fare. Oggi pensavo di dover essere già avanti. Sono a contatto giornaliero col direttore e ho speranza che possa fare quello che ha nella testa».
Quanti giocatori si aspetta?
«1 difensore, 1 centrocampista e 1 trequartista sono le priorità. Farà differenza lo spessore del giocatore, che innalzi o meno la qualità della squadra. L’obiettivo lo fa il completamento della rosa. Solo allora potremo prefiggerci un traguardo. Tireremo le somme e capiremo quale sarà il nostro obiettivo».
Lasagna e Novakovich possono giocare insieme?
«Non sono un integralista. Qualora dovessimo vedere che il Bari renda di più col doppio centravanti non ci sarebbero problemi nel cambiare. Nella ripresa la squadra ha avuto un impatto diverso, dovuta a una reazione che doveva esserci e c’è stata. La Juve Stabia, forte dei 2 gol di vantaggio, ci ha lasciato giocare, ma ho visto cose buone come la presenza in area di Novakovich».
Non crede che solo 3 acquisti siano pochi?
«Noi vogliamo 2 giocatori per ruolo. La Serie B era un campionato lungo, oggi è normale in cui c’è una partita a settimana. Ci metterei la firma ad avere giocatori di pari livello, per cui non è un discorso numerico. Bisogna fare una rosa equilibrata, con giocatori di personalità».
Che squadra è il Modena?
«Abbiamo visto anche in questo precampionato che squadra sia. Una squadra che rispecchia bene il suo allenatore, che sa ribaltare bene il campo. Arrivano da una sconfitta, vorranno riscattarsi e noi dobbiamo opporci con un altro spirito. Ci sarà da lottare dal primo fino all’ultimo. Noi abbiamo la nostra identità e non ci vogliamo snaturare».
Cosa va rivisto nella fase difensiva?
«È un aspetto che sappiamo di dover migliorare. Dobbiamo tutti lavorare in una certa maniera, cercando la via del gol anche concedendo qualcosa. Nella mia filosofia non c’è un calcio sparagnino. Nei calci da fermo l’atteggiamento degli avversari cambia sempre».
PB – Che risposte si aspetta da Maita e Lulic?
«Sono contento che arriva questa opportunità. Voglio vedere che rispondono presente, voglio che abbiano l’atteggiamento giusto. Non ho mai chiuso le porte a nessuno. Nel calcio cambiano sempre le cose, nessuno è escluso e questo è l’opportunità di riprendere il terreno. Devono dimostrare di essere giocatori importante, sono contento e curioso di vederli in una gara ufficiale dal primo minuto».
Siete condizionati dal mercato?
«No, lavoriamo a pensando a quello che dobbiamo fare e non al mercato. Mi sono confrontato col presidente sul match. Lui non fa mancare la sua presenza anche non potendo essere allo stadio».
Cosa ha visto negli occhi dei ragazzi?
«Delusione, perché ha fatto male, a me per primo. Ci sta perdere, ma non in quel modo. Spero che il mio dolore sia stato quello dei miei calciatori. È vero che è stata una brutta partita, ma ora ce n’è un’altra ed è un’occasione per riscattarci. La squadra prima della Juve Stabia era arrivata benissimo, con un pre-campionato perfetto. Nel calcio conta solo il tappeto verde».
Ricci può giocare titolare?
«È entrato bene e mi fa piacere. È arrivato in ritiro con una problematica fisica, ma come detto per Maita le cose cambiano spesso».