1 Maggio 2024

Parma in Serie A, l’ex Minotti: “Felice per la città. Pecchia ha gestito la stagione con consapevolezza”

Parola all'ex difensore

Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football

Lorenzo Minotti, ex difensore e bandiera del Parma, ha commentato ai microfoni di TuttoMercatWeb la promozione dei ducali in Massima serie:

Il Parma torna nel calcio che conta, spero di poterlo commentare e vivere da vicino in sfide con squadre importanti che mi accenderanno dei ricordi. Sono felice per questa città che ha dato dimostrazione di grande maturità, accogliendo una proprietà americana con una mentalità un po’ particolare, che è passata da una grande delusione, ma il pubblico l’ha sostenuta e appoggiata e sono arrivati i risultati. È bello vedere un pubblico che crede nella squadra e nella proprietà e che le accompagna con il proprio entusiasmo“.

Sull’operato di Pecchia: “Ha dimostrato di avere idee, di essere preparato, di sposare un progetto e un programma che la società gli ha proposto. Si è messo a disposizione, sapeva che doveva raggiungere degli obiettivi importanti, proponendo una certa filosofia di gioco, ma con una squadra piena di giovani stranieri che doveva fare risultati. Il Parma ha espresso un gioco e una filosofia che va al di là della mentalità che si vede spesso in Serie B, che sposa le correnti europee più evolute: rosa lunga, continua rotazione dei giocatori e non avere dubbi nel lanciare i giovani, sapendo che si passerà attraverso gli errori. Pecchia è stato bravo. Ha gestito la stagione con la consapevolezza che potesse farcela“.

Se ne potrebbero citare tanti, è difficile esaltarne uno più di altri. Bernabè ha una qualità tecnica e una capacità di giocare in più zone del campo disarmante. Avrà un futuro importantissimo. Bonny ha segnato solo 4 gol, ma è un 2003 e se ha uno scatto di mentalità può diventare un crack. Poi ci sono tanti giovani interessanti, vorrei fare i complimenti a Delprato, è uno che serve in ogni squadra: molto umile, sempre a disposizione del gruppo, duttile… È il giocatore che fotografa meglio la mentalità chiesta da Pecchia“.