🙌 Ag. Massolin: “Su di lui Juve, Milan e mezza Europa: Modena era il progetto migliore! Mercato? Arrivano chiamate, ma vuole la A coi Canarini”
Tutti i retroscena del procuratore
Giorgia Bassoli / IPA Sport / IPA
Yvan Le Mee, agente di Yanis Massolin, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TMW soffermandosi sul percorso del gioiello del Modena, culminato nell’exploit delle ultime settimane proprio in Emilia.
Ci racconta qualcosa di lui e del suo percorso?
“Lo abbiamo preso in quarta divisione in Francia, facendogli fare il salto diretto in Ligue 1, al Clermont Foot, una cosa pazzesca. In quella stagione aveva però giocato solo 5-6 partite da 10-15 minuti, perché in quella momento il Clermont Foot stava vivendo una annata straordinaria, arrivò ottavo. Quando ha giocato però ha dimostrato le sue qualità, anche in amichevole e in Coppa di Francia”.
Qualcuno dall’Italia lo aveva già adocchiato?
“La prima persona che mi ha chiamato dall’Italia è Claudio Chiellini, uno che conosce un bel po’ il calcio! Lo voleva per la Next Gen della Juventus. Nel momento in cui abbiamo fatto passi avanti per chiudere il tutto, Yanis si è fatto male: eravamo a fine mercato e dovette stare fermo per 2-3 settimane, dunque l’affare saltò. La prima società su di lui è stata la Juve, quindi”.
È d’accordo con chi lo paragona a Rabiot?
“La prima volta che l’ho sentito questo paragone è stato proprio quando mi ha chiamato Claudio Chiellini. Che mi ha detto: “È il nuovo Rabiot”, così abbiamo scherzato un po’. La differenza è che Rabiot è una mezzala, ma può fare il mediano. Yanis è una mezzala che può fare il trequartista. Con il fisico che ha poi può giocare quasi in ogni posizione, con la palla fa cose che non riescono a tutti”.
Altre squadre che si sono interessate a lui in passato? Si è parlato del Milan.
“Alla fine del 2023/24, dopo aver giocato in Belgio, ci ha provato il Milan, anche i rossoneri lo volevano per l’Under 23. In quel caso però il Milan voleva un prestito con diritto di riscatto, senza obbligo. Il Francs Borains lo vedeva come il proprio miglior prospetto, quindi non poteva accettare. C’è stato anche l’interesse dell’Atalanta, direi nel 2023 se non erro, che vedeva in lui un giocatore simile a Koopmeiners. Ma in quel momento c’erano tanti giocatori in prestito ed era difficile far entrare un altro giocatore ancora”.
E l’estate scorsa com’è andata con il Modena?
“Il Modena è venuto un po’ di volte a vederlo, penso 6-7 dal vivo, oltre alla parte video. Hanno fatto un grande lavoro prima di decidere. Dall’estero c’erano club dalla Germania e dall’Inghilterra. Il miglior progetto però era quello del Modena, il posto giusto”.
In Yanis cos’hanno visto? Che limiti ha?
“Una struttura fisica incredibile, una tecnica elevatissima, un mancino educato. Difficile mettere dei limiti al suo potenziale. In Italia è importante la fase di contenimento e lì deve lavorare ancora, ma quando prende la palla… mette la squadra intera sui binari giusti in campo. Fa cose diverse dagli altri. Ha appena iniziato a giocare con continuità, sicuramente vedo un futuro roseo, ma non corriamo troppo”.
Le sue origini?
“Il padre è della Martinica, la madre dell’Algeria, lui è nato e cresciuto in Francia, nel sangue ci sono tracce anche di spagnolo. Un bel mix. Ed è un figlio d’arte: il padre era un difensore centrale professionista. I bimbi che hanno il padre calciatore sono differenti secondo me, è una cosa che conta”.
Il segreto è nella crescita è nella sua muscolatura?
“Sicuramente ha contribuito. Da questa estate a oggi ha preso 6 kg di muscolatura”.
Si trova bene al Modena?
“Yanis è contentissimo a Modena. La società è forte, solida, con una proprietà che ha idee chiare su ciò che vuole fare. Ci sono le persone giuste in ogni ruolo, dalla presidenza allo staff tecnico. In dirigenza ci sono Andrea Catellani e Alessandro Consolati, due giovani direttori, ma molto in gamba. Non hanno paura di fare scommesse, prendendo giocatori al di fuori dal campionato italiano. Mi ricorda quando ho portato Bonny al Parma, infatti Yanis ha un anno in meno. I due club hanno ambizioni e competenze simili”.
Oggi già chiamano? Si è parlato della Lazio.
“Oggi non c’è nulla da dire sul mercato. Le società chiamano certo, c’è interesse, è normale. Ma l’obiettivo di Yanis ed il nostro è di fare una bellissima stagione, di andare in Serie A con il Modena. C’è tutto per fare bene, con un allenatore esperto e una bella rosa”.