14 Gennaio 2021

Lecce, Lucioni: “A Reggio ci aspetteranno con il coltello tra i denti. Baroni è un gran lavoratore”

LUCIONI LECCE REGGINA – Fabio Lucioni, difensore e vice capitano del Lecce, ha rilasciato un’intervista al Quotidiano di Puglia nella quale si è soffermato sul momento attraversato dai salentini focalizzandosi, inoltre, sul primo impegno che attende i ragazzi di Corini dopo la sosta, in programma al “Granillo” contro la Reggina: «Due settimane senza giocare? Ma […]

LUCIONI LECCE REGGINA – Fabio Lucioni, difensore e vice capitano del Lecce, ha rilasciato un’intervista al Quotidiano di Puglia nella quale si è soffermato sul momento attraversato dai salentini focalizzandosi, inoltre, sul primo impegno che attende i ragazzi di Corini dopo la sosta, in programma al “Granillo” contro la Reggina:

«Due settimane senza giocare? Ma è come se avessi giocato. La tensione in tribuna era praticamente la stessa, come se fossi in campo. Però mi sono limitato a incitare i miei compagni di squadra, offrendo in qualche modo il mio appoggio anche se non potevo essere in campo con loro».

Sui tanti goal subiti: «L’attenzione, la concentrazione hanno sicuramente un ruolo importantissimo, è vero che il calcio è un gioco di squadra, ma poi i singoli possono cambiare l’inerzia di una partita».

Primo impegno dopo la sosta contro la Reggina:  «Sarà una partita difficile come tutte quelle di Serie B, ci aspetteranno con il coltello tra i denti. La Reggina è un avversario aggressivo e, conoscendo bene il loro allenatore, prepareranno bene la partita sotto tutti i punti di vista. La differenza la faranno i piccoli dettagli».

Su Marco Baroni, tecnico amaranto: «È un gran lavoratore, non tralascia nessun particolare, cura ogni minimo particolare e cerca di dare alla propria squadra un gioco corale, basato molto su un gioco in verticale».

Chiusura sulla Serie B di quest’anno: «Ci sono squadre molto attrezzate come Monza ed Empoli, ma aggiungo anche la Salernitana. È un campionato difficilissimo ma non vedo una favorita. Gli equilibri li spostano i singoli giocatori che hanno più capacità di esprimere le proprie qualità in ogni partita» – si legge su CalcioLecce.it.