20 Agosto 2022

Cagliari, Liverani: “Grande rispetto per il Cittadella ma vogliamo vincere la prima in casa. Mancosu? Porta qualità e professionalità”

LIVERANI CAGLIARI CITTADELLA – Fabio Liverani, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match col Cittadella. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei rossoblu: “Grande rispetto per il Cittadella, è però la nostra prima casalinga e vogliamo vincere per dare a noi e tutto l’ambiente ancora più entusiasmo di […]

LIVERANI CAGLIARI CITTADELLA – Fabio Liverani, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match col Cittadella. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei rossoblu:

“Grande rispetto per il Cittadella, è però la nostra prima casalinga e vogliamo vincere per dare a noi e tutto l’ambiente ancora più entusiasmo di quanto già c’è”.

ECCO MANCOSU
“Può dare professionalità e qualità. Tornare in una squadra di cui sei tifoso ti dà qualche responsabilità in più, avrà tanta voglia e questo è un vantaggio per noi. Si tratta di un’operazione veloce, grazie alla disponibilità di Marco ma soprattutto alla volontà del presidente e del direttore sportivo. La grande voglia del ragazzo ha portato ulteriore brio al gruppo, una forte voglia di Cagliari e di fare bene con questi colori che non può che farci bene”.

SQUADRA IN CRESCITA
“Non possiamo pensare di non passare da delle difficoltà. Il campionato è probante, a Como abbiamo affrontato una squadra con moltissimi elementi già presenti nella passata stagione, noi d’altro canto avevamo assenze e diversi giovani, penso a Desogus recuperato in extremis o al quartetto difensivo che praticamente non aveva mai giocato assieme. Non penso che a Como abbiamo fatto così male, sicuramente non abbiamo creato molto, non quanto volevamo, pur senza concedere più di tanto. Oggi tanti ragazzi hanno una settimana in più di lavoro e quindi la condizione migliora, le scelte per domani saranno maggiori. Bisogna cercare di mettere in campo più calciatori possibile con una condizione adeguata non per una partita ma per il lungo periodo”.

SOLUZIONI TATTICHE
“Con l’arrivo di Mancosu abbiamo un elemento in più che è pronto all’impiego. Ha giocato più di 200 minuti, ha fatto tutta la preparazione, poi sui moduli sono discorsi che interessano più la critica e i tifosi. Io parto dai quattro difensori e i tre centrocampisti, davanti poi dipende dall’avversario, dai calciatori che scendono in campo. Si parte sempre dalla condizione atletica del gruppo, a Como la risposta è stata ottima dal punto di vista fisico”.

I SINGOLI
“Parlo tanto con Gastòn Pereiro, l’ho fatto per primo e dal primo giorno. A Como ha tirato fuori un grande numero, a lui ho sempre detto che lo voglio partecipe dentro la squadra nei 90′, perché la sua qualità è conosciuta e la farà vedere sino all’ultimo giorno in cui calcherà i campi. Da lui voglio di più, non posso accontentarmi e Gastòn lo sa, non arriverà mai all’esterno qualcosa che non ho già detto ai ragazzi. Carboni? Ha l’atteggiamento giusto, anche nelle difficoltà. Franco deve crescere, viene dal calcio giovanile, si meriterà lo spazio con il lavoro e la voglia di imparare”.

CITTADELLA SOLIDO
“Il Cittadella è una squadra molto equilibrata e lineare. Innanzitutto ha una grande sintonia tra proprietà, dirigenza e parte sportiva. Giocano sempre con lo stesso modulo, la piazza è serena, c’è continuità tecnica da un tecnico all’altro e l’entusiasmo può fare la differenza. In settimana abbiamo lavorato sul Cittadella, squadra compatta e battagliera, con meccanismi rodati al cospetto dei quali servirà attenzione”.

LA PASSIONE DELLA GENTE
“I nostri tifosi non hanno mai fatto mancare il proprio apporto. La delusione del passato non si può cancellare né dimenticare, si può però guardare avanti per costruire qualcosa di importante. Ho sentito sempre molta vicinanza alla squadra, voglia di tutti di raggiungere l’obiettivo, non ho percepito il pessimismo cosmico che si racconta. Chiaramente la nostra gente vuole le vittorie, ma si deve passare sempre dal lavoro, non possono bastare i nomi che porti sulla maglia o i pronostici. Questo voglio trasmettere ai ragazzi, e la squadra ha mai mollato nelle due gare ufficiali sin qui disputate o negli allenamenti”.