Vicenza, Lanzafame: “Voglio dimostrare a me stesso che posso ancora dire la mia, spero di giocare il più possibile”
LANZAFAME VICENZA DIMOSTRARE – Davide Lanzafame, nuovo giocatore del Vicenza, ha parlato in conferenza stampa, raccontando della trattativa che lo ha condotto in biancorosso. Ecco quanto riportato da trivenetogoal.it: “Come si è sviluppata la trattativa? Avevamo già parlato in estate di un arrivo a Vicenza, sarebbe stata un’ottima cosa per me. Non è solo un discorso economico […]
LANZAFAME VICENZA DIMOSTRARE – Davide Lanzafame, nuovo giocatore del Vicenza, ha parlato in conferenza stampa, raccontando della trattativa che lo ha condotto in biancorosso.
Ecco quanto riportato da trivenetogoal.it: “Come si è sviluppata la trattativa? Avevamo già parlato in estate di un arrivo a Vicenza, sarebbe stata un’ottima cosa per me. Non è solo un discorso economico ma anche una sfida. Come mai in estate non è andata a buon fine? In estate non è andata a buon fine per dinamiche di mercato, però mi fa piacere che a gennaio la società abbia pensato a me. Ho seminato bene e spero di proseguire così. Cosa non ha funzionato in Turchia? Dopo quattro anni positivi in Ungheria, non è andata al meglio e non mi va di trovare alibi, probabilmente è andata così e ora non mi serve parlare di quello che non è andato ma preferisco iniziare con entusiasmo questa nuova avventura. In che senso una sfida? Sono le classiche frasi fatte, però sarebbe bello dimostrare di essere all’altezza di una piazza storica con gente esigente ma anche per dimostrare a me stesso che posso ancora dire la mia. Che serie B trovo? Sono curioso, si è leggermente abbassata l’età anagrafica ma tendenzialmente le caratteristiche sono le stesse di sempre con molto equilibrio. Che obiettivi ti poni? Dare il massimo e cercare di essere utile alla causa e vedremo partita dopo partita. Le caratteristiche tecniche? Ho cambiato diversi ruoli, però negli ultimi cinque anni ho sempre giocato come punta. Perchè ho segnato di più all’estero che in Italia? All’estero c’è meno tatticismo, è più semplice avere occasioni da gol, mentre in Italia è più complesso, c’è più marcatura ad uomo. Un anno sono andato in doppia cifra con Conte, negli altri anni non ho avuto continuità di realizzazione e dovrò cercare di migliorarmi. Il contratto? E’ fino a giugno e questo è stimolante per cercare di dare un messaggio al club e avere un obiettivo. Ambrosetti mi ha spiegato cosa vuol dire indossare questa maglia, cercavo una piazza dove ci siano stimoli importanti, per questo lo ringrazio pubblicamente, insieme a mister e presidente. A livello fisico come sto? Ho giocato fino ad inizio gennaio con il mio ex club e mi sono sempre allenato, devo vivere le sensazioni in campo per cercare di essere in forma il prima possibile. Hai 34 anni, a che punto sei della tua carriera? Spero di essere nel pieno della maturazione e giocare il più possibile, la carriera dei giocatori si è allungata, in Italia Ibra è l’esempio che l’età anagrafica non conta”.