22 Gennaio 2024

I top e flop di PSB – Cosenza, puoi essere questo! Zaffaroni miracoloso. Baratro Spezia, Samp: ci risiamo

I top e flop della 21esima giornata

Cosenza Calcio

Giornata numero 21 in archivio: una Serie B che è ripartita nel 2024 con un piglio clamoroso con weekend di fuoco, sorprese e tantissimi spunti di riflessione. Oltre ad una classifica mutata, tante le cose belle e ‘brutte’ dell’ultima giornata: di seguito, come di consueto, i top e flop di PSB.

Top

La fame del Cosenza – Il Cosenza visto col Venezia ci lascia una riflessione importante: quella del Marulla è stata la squadra che poteva essere e che non è stata nel girone d’andata. Per fortuna dei Lupi c’è un girone di ritorno da giocare e qui la frase cambia: il Cosenza ha uomini e qualità per essere sempre questo, con legittimi alti e bassi. La vittoria sul Venezia è fame pura abbinata a qualità enorme che i Lupi silani raramente hanno avuto in B.

La volontà della Feralpi – Un mese di fuoco per i Leoni del Garda che da spacciati son passati a squadra a pieno titolo per la salvezza. Merito di Zaffaroni, che sta provando ad allestire il secondo miracolo di fila. Geniali le intuizioni di Balestrero braccetto di difesa e Di Molfetta mezzala: i Leoni non sono morti, anzi, sono più vivi che mai e possono battere chiunque.

Flop

Spezia, baratro senza fine – Una storia che sembra già vista e, spoiler, non finsice mai bene. Lo Spezia è in caduta libera da un anno: dal +8 sul Verona in A alla retrocessione allo spareggio con rigore sbagliato annesso. Una squadra forte allestita per la B ma scorie mai del tutto smaltite ed ora la Serie C come incubo vicinissimo. Non tanto per la classifica, che lascia margine di manovra per fare ancora tutto, quanto per il mix letale che si è creato tra contestazioni, confusione in campo e spaccatura totale tra le parti.

Samp, ci risiamo – La Samp pareva aver trovato la retta via, così non è. Complici anche gli infortuni, Pirlo ha visto man mano andare via dalle proprie scelte le certezze acquisite ed il campo è una sentenza. I blucerchiati sono fragili e senza continuità. E la classifica è pericolosa.