🔎 Giusto annullare il gol di Gondo contro il Mantova? Calvarese: “Tocco di mano che non cambia la traiettoria della sfera”
L'analisi
Sul sito calvar.it Gianpaolo Calvarese, ex arbitro, ha analizzato le dinamiche che hanno portato all’annullamento del gol di Gondo nel corso della sfida tra Mantova e Reggiana:
“Tante polemiche in casa Reggiana per il gol annullato dopo On Field Review all’undicesimo minuto della gara del Martelli contro il Mantova.
La rete era stata segnata da Cedric Gondo, il quale però, secondo il VAR Gualtieri e l’arbitro Massimi, avrebbe toccato il pallone col braccio prima di realizzare il gol.
Il paragone più immediato è quello con l’episodio di Hellas Verona-Atalanta, del calcio di rigore invocato dai bergamaschi per un presunto fallo di mano di Bella-Kotchap sul tocco di Samardzic, nell’azione che porta al gol del 3-0 di Bernéde. In quel caso, il tocco sembrava netto in campo, tanto da indurre i calciatori a protestare con veemenza; eppure non c’era un’immagine chiara che potesse indurre all’intervento del VAR e all’On Field Review per la revoca della rete e la concessione del penalty. L’arbitro Mariani aveva detto ai calciatori: “Il pallone non cambia direzione“.
Ebbene, a Mantova è successo qualcosa di molto simile: il pallone, dopo il presunto tocco di mano di Gondo, non cambia direzione, non modifica la propria traiettoria o, come si suol dire in gergo, “non cambia giro”. Ma c’è una differenza profonda rispetto al Bentegodi: qui nessuno protesta, neanche il portiere dei padroni di casa, Festa, né Fedel, difensore che va a duello con Gondo e vede l’azione da pochi centimetri di distanza. Insomma, chi ha visto l’episodio “in 3D” non ravvisa il tocco, neanche quando potrebbe andare a proprio favore, eppure l’episodio viene rianalizzato in due dimensioni, con un’immagine tutt’altro che chiara che però sovverte la decisione del campo.“