20 Marzo 2024

Feralpisalò, Legati carica l’ambiente: “Per la salvezza ci crediamo. Parma? Quanta qualità…”

Il direttore tecnico della Feralpisalò Emilio Legati ha parlato della sfida col Parma, dell'obiettivo salvezza dei gardesani, elogiando la qualità della squadra di Pecchia

Twitter Feralpisalò

Il Parma vince, convince e prenota in anticipo un posto per la promozione diretta in Serie A. La squadra di Pecchia dopo la sconfitta di Modena ha inanellato otto risultati utili consecutivi che le hanno permesso di mantenere la vetta della classifica e di mantenere a debita distanza le dirette concorrenti. Nell’ultimo turno di campionato i crociati hanno espugnato il Garilli di Piacenza, superando 2-1 la coriacea Feralpisalò.

Quella in terra piacentina è stata una sfida tutt’altro che scontata nonostante i diversi valori in campo e l’ampio divario in classifica tra le due compagini. A Mihaila ha risposto Dubickas, ci ha pensato poi Estevez a siglare la rete del definitivo 2-1. Le incertezze difensive restano, i soliti momenti di black-out del Parma pure, ma la capolista ha dimostrato per l’ennesima volta di poter vincere anche le partite scomode, è uno dei pregi della straordinaria cavalcata di Man e compagni.

Ne riconosce i meriti anche il direttore tecnico della squadra gardesana Emilio Legati, intervenuto ai microfoni di PARMATALK, in onda su SportParma. Il dirigente della Feralpisalò ha espresso parole al miele per la squadra allenata da Fabio Pecchia, ricordando anche il suo passato in Emilia con la maglia crociata: “A Parma ho passato i primi anni della mia carriera perché ero un bambino quando facevo il settore giovanile qua a Parma, sono cresciuto andando al Tardini […] Io il Parma l’ho visto spesso dal vivo quest’anno e credo sia una squadra di una qualità talmente alta che in Serie B non si vedeva da tanto tempo, in quanto abbinano la qualità al fatto di avere tanti giocatori giovani di prospettiva ed è una squadra destinata a durare nel tempo”.

Parma Calcio 1913

Bonny giocatore pronto per la Serie A: “Io credo che uno come Bonny è un giocatore che ancora non ha idea del potenziale atletico e fisico che ha e che oggi sposta gli equilibri in Serie B ma deve ancora crescere, non è fatto e finito come lo può essere Coda della Cremonese. Quindi l’anno prossimo Bonny può fare ancora meglio, avrà un anno in più di maturazione e duelli con giocatori di Serie A“.

Duello Salvezza, la Feralpisalò può farcela: “Siamo una società giovane. Da quando sono qui, ogni anno si è provato a fare qualcosa in più sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista organizzativo. È una società che è cresciuta molto. Sicuramente paghiamo i primi 3 mesi e ora ci troviamo a rincorrere e quando rincorri puoi sbagliare poco. Adesso siamo una squadra che ci crede, è viva, organizzata e sappiamo che sarà dura fino alla fine. Ma la cosa che mi dà grande forza è che vedo una squadra che crede al lavoro quotidiano. Questo spinge noi a dare il massimo e crederci fino alla fine“.

E su un possibile “ritorno al futuro” al Parma scherza: Magari (ride, ndr). In questo momento il mio unico obiettivo senza pensare ad altro è la Feralpisalò e portare a termine un’impresa”.