🎙️ Reggiana, Dionigi: “Sarà una partita a scacchi con Possanzini. Servono mentalità e sacrificio degli attaccanti”
Le parole del mister prima della gara
Federico Serra / IPA Sport / IPA
L’allenatore della Reggiana Davide Dionigi è intervenuto nella conferenza stampa prima della partita contro il Mantova. Ecco le sue parole, riportate da Tuttoreggiana.com:
“È stato un piacere. Hanno fatto capire quanto soffrano a non poter essere presenti fuori casa, ma la loro spinta serve molto anche a noi. È stata una bella iniezione di fiducia prima di una partita così importante, ci hanno incitati a fare un’ottima prestazione. Marras aveva un’autonomia ridotta, non poteva essere inserito prima. Loro marcavano a uomo e Girma sfalsava i loro piani: inserire Novakovich voleva dire dare un riferimento statico, mentre con Gondo che si allargava abbiamo creato tre o quattro situazioni pericolose. Serviva mobilità.
Girma e Marras sono recuperati. Natan è due partite che deve uscire per interventi duri degli avversari: col Bari è servito il VAR, col Frosinone non c’è stato alcun intervento… Non parlo di errori tecnici, ma di gioco duro che andrebbe punito. Lo dico per tutelare il mio giocatore. Marras invece ha avuto un edema osseo al ginocchio, molto doloroso: lo abbiamo gestito bene per 15 giorni e col Frosinone aveva 15-20 minuti di autonomia. Non è un infortunio grave, ora sta meglio.
Bonetti lavora a testa bassa e sta dimostrando il suo valore. Credo sia l’unico in Serie B che viene direttamente dalla Serie D e gioca titolare: merito di chi l’ha portato qui, del ragazzo che si è messo a disposizione e anche della spregiudicatezza di noi allenatori nel puntare su di lui. Uno-due dubbi li ho sempre, ma ho idee chiare su come affrontare il Mantova. Molto dipende anche dal sistema che utilizzeremo.
Hanno un’identità molto precisa. Palleggiano tanto, non danno punti di riferimento, ruotano molto e occupano bene gli spazi. Su alcuni concetti ricordano un po’ il Frosinone. Li abbiamo studiati: dietro c’è tanto lavoro e sappiamo cosa andranno a fare. La Reggiana ha dimostrato già dall’anno scorso che sa cambiare pelle in base alle caratteristiche dell’avversario per creargli difficoltà nelle due fasi. In molte occasioni ci siamo riusciti bene: vedremo domani quale sarà la strategia migliore.
In casa il Mantova ha fatto tanti punti, ma di derby fuori casa ne abbiamo già giocati e sappiamo che sono partite particolari per noi e per loro. La Reggiana ha raccolto meno fuori casa di quanto meritasse e in casa forse qualcosina in più. Sarà una gara particolare per entrambe le squadre. Quando affronti il Mantova devi limitare le loro caratteristiche, e lo stesso vale per le nostre avversarie quando affrontano la Reggiana.
In due partite abbiamo creato più di 15 palle gol e situazioni pericolose. Questi dati devono darci autostima e farci capire che ciò che produciamo è frutto del lavoro. Anche nelle sconfitte possono arrivare segnali importanti: col Frosinone, seconda forza del campionato, abbiamo fatto una grande partita e potevamo vincerla. Il pareggio sarebbe stato stretto. L’assenza di gol è solo un appannamento legato alla finalizzazione. Dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo lavorato molto su alcuni particolari. Giochiamo praticamente sempre con tre attaccanti e trovare equilibrio nella fase difensiva non è semplice. Gli attaccanti sanno che devono partecipare alla fase di non possesso: servono mentalità e sacrificio.
In Serie B nel giro di 3-4 punti sei tra playout e playoff. È sempre così. In questi scontri diretti dovremo fare punti per mantenere equilibrio, ma nessuna gara è semplice: il pareggio con l’Entella, squadra neopromossa, lo dimostra. Fuori casa non deve essere un problema: cerchiamo di arrivare a gennaio con serenità e poi programmeremo al meglio il futuro.”