30 Novembre 2023

Lecco, Di Nunno: “Foschi si era montato la testa e l’ho mandato a casa. Mercato? Forse ne vendo dieci”

Il presidente del Lecco, Paolo Di Nunno, ha parlato della sfida contro il Bari, di mercato di riparazione e non solo

Lecco Calcio 1912

Il presidente del Lecco, Paolo Di Nunno, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha parlato della gara contro il Bari, dell’esonero di Foschi e del mercato.

Ecco le sue parole

Origini pugliesi ma… “È come tutte le altre partite, ogni gara ha una storia a sé. Cerchiamo di batterle tutte. Sono pugliese ma non è per questo che mi interessa battere Bari. Magari lo battiamo lo stesso, ma non importa che sono pugliese”.

Il motivo dell’esonero di Foschi “Abbiamo mandato via l’allenatore che si era montato la testa fin sopra i capelli. Così ho deciso che dovevo mandarlo a casa. Era fuori di testa. Aveva vinto i playoff e pensava che la B fosse uguale alla C. Poi non andava più d’accordo con il nostro secondo allenatore che vedevo che sapeva lavorare bene. Così ho dato la squadra in mano alla coppia Malgrati-Bonazzoli e siamo contenti”.

Sulle mosse di mercato – “Il nostro direttore sportivo Fracchiolla deve dare una mano ai miei figli, Cristian e Gino. Andremo a pescare qualcosa di buono. Ma ne devo mandare via dieci, per prenderne tre. Cercheremo di fare il massimo. Magari ne diamo via, alla fine, cinque o sei…”

La promessa e il futuro “Se non porto a casa la salvezza mi impicco ( sorride, ndr). Poi valuteremo il futuro. Magari un giorno venderò, ma non ad americani, a gente come me”.