13 Dicembre 2022

Bari, Di Cesare: “Che orgoglio il terzo posto. Smettere a fine stagione? Per ora mi godo il momento”

Parla il Capitano

Valerio Di Cesare, difensore e Capitano del Bari, ha rilasciato una lunga e interessante intervista al Corriere dello Sport: “Sono orgoglioso di aver fatto ancora gol. Ho preso palla, ho visto che potevo continuare la mia corsa e ho proseguito per 60 metri, c’era Scheidler libero ma ho visto che il difensore si è staccato e mi sono detto: ci provo.

Quanto vale questo gol? Contano di più i tre punti che danno valore a tutti i pari di prima. Il terzo posto ci riempie d’orgoglio. Nessuno pensava di arrivare a due giornate dalla fine dell’andata dietro Reggina e Frosinone. Ci avrei messo la firma.

Zuzek ci sta restando male? È un calciatore forte che è arrivato da un altro campionato, sta giocando poco ma è sempre pronto. Ci aiuterà. Botta? Un giocatore straordinario, che accende la luce.

Cosa dico a Caprile? Di rimanere sempre così umile. È un grande portiere che farà tanta strada. Severa l’espulsione di Maiello? Non ho visto bene l’azione. Per noi il ‘Professore’, come chiamiamo Maiello, è un giocatore molto importante.

Smettere a fine stagione? Per ora preferisco godermi questo momento e andare avanti così. Mai ipotecare il futuro. Se a giugno starò bene potrei anche continuare. Il patentino da DS? Sono troppo concentrato a fare il calciatore. Per ora non penso ad altro.

Arrivare a 40 anni? Ognuno di noi ha un sogno. Dobbiamo essere umili e crederci. Che tecnico è Mignani? L’ha dimostrato da un anno e mezzo. Ha vinto un campionato e sta facendo benissimo anche in B. A Reggio Calabria è già anteprima di massima serie? Ma no, è un match difficile contro una formazione costruita per vincere, che sta dimostrando il suo valore. Sfida aperta, andremo lì per giocarcela come sempre.

Una dedica per il gol? Alla mia famiglia che mi segue da vent’anni e al mio papà, che purtroppo non c’è più.

L’attaccante che mi ha fatto soffrire maggiormente in carriera? Antenucci, un giocatore straordinario che fa ancora la differenza. È uno dei più forti della B. Ho avuto la fortuna di marcare anche Milito, Balotelli e Cacia, altro grandissimo attaccante”.