19 Febbraio 2025

ADL rinviato a giudizio per presunto falso in bilancio, il legale: “Siamo sorpresi, affari contestati regolari”

Le parole dell'avvocato

MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images - Via One Football

Come riferito nella mattinata odierna dall’ANSA, la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis (e il suo braccio destro, Andrea Chiavelli) con l’accusa di presunto falso in bilancio per le stagioni 2019, 2020 e 2021, con particolare riferimento alle due operazioni che portarono al Napoli Victor Osimhen dal Lille e Kostas Manolas della Roma.

Intervenuto sulle onde di Radio Marte, Fabio Fulgeri, legale del club partenopeo, ha provato a chiarire la controversa situazione. Ecco quanto ripreso da TMW:

“Siamo sereni, abbiamo documentato la regolarità contabile delle nostre operazioni. Non è un rinvio a giudizio, è una richiesta della Procura di Roma, al giudice dell’udienza preliminare. Siamo ancora nella prima fase del processo. Sono sorpreso da questa richiesta. Nella fase delle indagini abbiamo documentato con pareri importanti come le operazioni dal punto di vista contabile fossero assolutamente regolari. A noi non è stato notificato nulla. Ripeto, pensavamo di aver chiarito tutto in maniera abbastanza autorevole con pareri tecnici importanti che hanno attestato la regolarità dell’operato del Napoli sotto il profilo contabile.

È una questione tecnica, anche difficile da spiegare, verte sull’applicabilità o meno di alcuni criteri contabili. Ho sentito De Laurentiis. Abbiamo parlato brevemente. Il presidente è sereno, come lo è sempre stato. Noi abbiamo affrontato la vicenda con la serenità di chi non ha commesso alcun illecito o irregolarità. Siamo stati supportati da pareri importanti. Adesso deciderà il GUP. 

Le conseguenze dal punto di vista sportivo? Questa è una mera richiesta, se non viene ritenuta penalmente rilevante, cose che mi sento di escludere, sono convinto che non ci saranno conseguenze neanche sportivamente. I tempi? Probabilmente ci vorrà qualche mese, difficile dirlo adesso”.