23 Settembre 2025

🎤 Bari, Darboe si presenta: “Avevo un infortunio al piede, ecco come sto! Triennale? Miei obiettivi coincidono con quelli della società”

La presentazione

SSC Bari

Già in campo a Palermo, Ebrima Darboe si è presentato in sala stampa in qualità di nuovo centrocampista del Bari.

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Ecco quanto ripreso da PianetaBari.com:

Quali sono le tue condizioni fisiche sul piano atletico?

«L’ultima stagione ho concluso con un infortunio al piede, mi sono ripreso saltando le vacanze per partire già pronto in ritiro. Ho iniziato con la Roma, ho dovuto giocare poco perché il piede ancora non stava bene, ma ora per fortuna ho recuperato al 100%».

Cosa non ha funzionato nelle ultime due prestazioni e le prime impressioni della squadra?

«A parte il risultato, la squadra mi ha dato una buona impressione. Prima di venire, quando già si parlava di Bari, avevo già iniziato a seguire la squadra. Ho visto molte cose positive anche al di là dei risultati, credo in questa squadra e nei miei compagni. Lo vedo in allenamento quanto ci mettono».

Il rammarico più grande di Palermo?

«Avevo una bella occasione sul finale di primo tempo, in un momento della partita più difficile per noi, loro erano partiti molto forti. Noi abbiamo retto bene, vero che quelle occasioni a volte uno le interpreta come pensa sia meglio. Cerchiamo di lavorare come stiamo facendo, sono fiducioso i risultati verranno».

Cosa è successo durante l’estate? Il suo trasferimento è stato più lungo del previsto.

«É stata lunga. Sono qui perché conosco squadra e città, so quando ci tengono. Quando si è aperta la possibilità Bari ho visto una società che vuol fare un campionato diverso e importante, i miei obiettivi e quelli della società sono ugualiAbbiamo fatto un triennale per questo».

Che giocatore è Darboe?

«Posso fare anche il play, a centrocampo posso fare un po’ tutto. Inizialmente facevo la mezzala, poi a Roma in prima squadra ho sempre giocato a due con Fonseca, anche alla Samp. Nel Bari mi trovo molto bene, anche nel ruolo, anche se stiamo in una situazione della quale non siamo felici, stiamo lavorando tanto. Do tutta la mia disponibilità al mister per scegliere dove mettermi».

Il Bari nelle prime due partite ha mostrato coraggio. Cosa è mancato nelle ultime due?

«L’approccio alla partita non è mai mancato, contro il Modena potevamo fare gol all’inizio».

Cosa si porta dietro da Roma?

«È stata una famiglia, mo hanno preso da ragazzino e fatto diventare ciò che sono oggi. Diciamo che mi porto tante cose belle, ho imparato e sono cresciuto. Spero di poter fare quello che ho sempre desiderato. Mourinho è un vincente con lui puoi imparare tanto, ti fa crescere come calciatore e uomo».

L’anno scorso hai giocato con Partipilo…

«C’era sia lui che Cerofolini, ho un rapporto con entrambi. Quando hanno saputo la cosa ci siamo subito sentiti, mi hanno parlato molto bene di Bari e della squadra».

Hai una storia particolare, sei stato anche ambasciatore Unicef sulla migrazione.

«Per me è un aspetto importante, so quello che ho passato, voglio dare una mano alla gente che fa quella strada. Io quel viaggio migratorio non lo consiglierei al peggior nemico, in tanti non ce la fanno».

Ora c’è la Samp…

«Debutterò al San Nicola contro una delle mie due ex squadre, speriamo bene».